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Ancora valanghe nel centro nord Italia, quattro morti e due dispersi

di

centro meteo italiano

Sono cinque le valanghe avvenute nelle ultime ore tra centro e nord Italia: quattro gli sciatori morti, due i dispersi

Ancora valanghe nel centro nord Italia, quattro morti e due dispersi – La neve ed il vento degli ultimi giorni hanno innalzato l’allerta valanghe ai massimi livelli in molte zone d’Italia ed in particolare al centro nord ma non sono mancati gli incidenti provocati da slavine, alcuni dei quali mortali. Sono quattri complessivamente i morti e due i dispersi, in cinque diverse valanghe avvenute nelle ultime ore nel Paese, una delle quali si è staccata sotto il monte Averau, sulle montagne di Cortina d’Ampezzo investendo una famiglia composta da padre e fratelli che stava sciando nel comprensorio del Col Gallina-5 Torri; nell’incidente è morto un giovane scialpinista olandese di 24 anni mentre il padre ed il fratello si sono salvati. Nonostante l’allerta con rischio valanghe marcato tra il grado 3 e 4, il gruppo si è ugualmente lanciato in un fuori pista sulla neve fresca, che è risultato fatale per il giovane, che ha provocato il distacco della neve. Nessuno aveva con sè attrezzature di sicurezza e il peso della neve ha impedito al ragazzo di mettersi in salvo.

Allerta valanghe nel centro nord, cinque morti

Allerta valanghe nel centro nord, cinque morti, foto trentinocorrierealpi.gelocal.it

Un’altra valanga avvenuta ad Argentera in valle Stura, nel Cuneese, ha provocato la morte di un sciatore uccidendolo sul colpo, mentre sciava fuoripista con un gruppo di altre persone dotate di attrezzature di sicurezza e sfuggite alla pericolosa valanga. L’uomo è morto nella fuga, scontrandosi contro un albero. Altre due persone sono morte in Trentino, uno snowboarder vicentino ed un giovane sciatore lombardo: anche in questo caso è risultato fatale un fuori pista nonostante l’allerta valanghe ad alti livelli. Infine due sciatori sono rimasti per ore dispersi nelle Marche, mentre sciavano fuori pista nel comprensorio del Monte Prata; immediatamente sono scattate le ricerche del Corpo forestale dello Stato-sezione Castelsantangelo sul nera (Macerata) che hanno permesso di individuare e salvare uno zio con nipote di Montefalco, in provincia di Perugia.

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