Antartide: scioglimento dei ghiacci che sembra procedere molto velocemente
Tempi accelerati di scioglimento dei ghiacciai in Antartide. Fonte: quotidiano.net
Antartide: uno studio parla chiaro. Ecco cosa accade
Lo scioglimento dei ghiacciai avviene a causa del riscaldamento globale e sembra essere un trend in crescita e ormai consolidato da anni. E’ stato visto anche qualche giorno fa come i ghiacci della Groenlandia, secondo specifici studi, sembrano sciogliersi a tempi di record a causa di estati sempre più calde in zona. Adesso sembra che anche i ghiacciai del Polo Sud stanno subendo e potrebbero subire ancora di più nei prossimi anni un processo accelerato di scioglimento.
Fonte di calore radioattiva
Questo sarebbe provocato da una fonte radioattiva vicina al Polo Sud magnetico che già influenza in parte il processo di scioglimento in zona ma che in futuro potrebbe accelerare ulteriormente lo scioglimento della calotta in quell’area, per l’acqua che si accumula alla base del ghiaccio. Questo è stato possibile notarlo attraverso dei rilievi con l’utilizzo di radar dal “British Antarctic Survey” (Bas), scoperta pubblicata la scoperta sulla rivista Scientific Reports. Questo radar ha permesso di misurare lo spessore dei ghiacci fino a una profondità di quasi 3 km e ciò ha fatto ottenere un’enorme mappa di tutta l’Antartide a una scala molto dettagliata.
Metodo di studio
” La scoperta conferma che lo scioglimento dei ghiacci in Antartide risente anche di effetti locali come fonti radioattive o vulcani, perché è un continente coperto di ghiacci, a differenza dell’Artide che è un oceano che si gela e risente solo degli effetti generali del riscaldamento climatico“, ha detto all’ANSA Antonio Meloni, presidente Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide (Csna). Quindi lo scioglimento dei ghiacci nel Polo sud seguirebbe un ritmo diverso e avrebbe una causa differente rispetto a quello che avviene al Polo Nord e molti studi confermano questa teoria.
Rocce radioattive nel sottosuolo
Inoltre, i ricercatori pensano che siano presenti delle rocce radioattive nel sottosuolo in parte dell’Antartide, in particolar modo in una porzione orientale del Polo Sud. Per il coordinatore della ricerca, Tom Jordan, è un processo che va avanti da migliaia o milioni di anni e che potrebbe intensificarsi e accelerare nei prossimi. Gli studi continuano e nei prossimi anni sicuramente ne scopriremo qualcosa di più.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.
