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Arco di Broken: spettacolare illusione ottica chiamata anche gloria proprio per le sue caratteristiche

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centro meteo italiano

L’arco di Broken, noto anche come Gloria, è una spettacolare illusione ottica che pone un’aureola luminosa attorno alle ombre, facendole sembrare dei santi.

L’arco di Broken, noto anche come Gloria, è una spettacolare illusione ottica che pone un’aureola luminosa attorno alle ombre, facendole sembrare dei santi. Fonte: Martin Popek via Facebook

Arco di Broken: spettacolare illusione ottica chiamata anche gloria proprio per le sue caratteristiche – 12 febbraio 2017 – Avete mai sentito parlare per esempio dell'”arco di Broken“? Si tratta di un fenomeno piuttosto raro, visibile solo in determinate condizioni: è un’illusione ottica, con l’ombra dall’osservatore ingigantita coronata nella sua parte più alta da un’aureola come si trattasse di un santo. Per questo motivo, l’arco di Broken viene anche chiamato “gloria“. Questa aureola compare per via dell’interazione della luce del sole, che deve trovarsi basso, con le goccioline delle nubi che devono circondare l’osservatore. […]

Quando compare un arco di Broken si hanno quindi due fenomeni: oltre all’aureola, l’ombra risulta anche ingrandita a dismisura. Questo apparente ingrandimento è dovuto al fatto che la superficie delle nubi viene giudicata alla stessa distanza degli oggetti visibili negli squarci tra le nuvole, i quali però si trovano ad una distanza molto maggiore, contribuendo all’illusoria grandezza dell’ombra. La gloria vera e propria poi consiste di uno o più anelli concentrici i quali assumono un colore che va dal rosso, all’esterno, al blu, all’interno, e si forma sulla testa dell’ombra. L’aureola a volte può essere scambiata per un arcobaleno circolare, ma si differenzia da questo proprio per via delle sue dimensioni, decisamente più ridotte: la dimensione angolare di una gloria varia infatti tra i 5° e i 20°, a seconda della grandezza delle goccioline, le quali devono avere grandezza uniforme perché possa comparire. […]

Come accade per gli arcobaleni, la gloria è centrata nel punto antisolare, punto immaginario sulla sfera celeste esattamente di fronte al sole dal punto di vista di un osservatore: questo punto in questo caso, coincide proprio con l’ombra della testa della fonte. Dal momento che questo punto è, per definizione, diametralmente opposto alla posizione nel cielo del Sole, si trova sempre sotto l’orizzonte dell’osservatore: è quindi necessario, per vedere una gloria, che le nuvole siano collocate sotto il punto dove si trova la fonte. La spiegazione scientifica dell’arco di Broken è ancora oggetto di dibattiti e di ricerca: secondo alcune teorie potrebbero essere coinvolte le onde superficiali oppure quelle classiche mediante dei trasferimenti di energia senza interazione o con interazioni multiple tra raggi e goccioline.

a cura di Martina Rampoldi

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