Un incredibile scatto giunge dal Wyoming, con un arcobaleno si rispecchia nel tornado: la foto, però, è autentica?
Un incredibile scatto giunge dal Wyoming, con un arcobaleno si rispecchia nel tornado: la foto, però, è autentica? Fonte: pikdit.com via Severe Weather Europe
Arcobaleno si rispecchia nel tornado: incredibile immagine dal Wyoming – 3 settembre 2016 – Ha fatto il giro del web questa incredibile foto di un arcobaleno che si riflette dentro ad un tornado che ha toccato terra nel Wyoming, Stati Uniti settentrionali. Lo scatto è davvero suggestivo, con i colori dell’arcobaleno che che dipingono anche la parte bassa del cono del tornado, dove questo sembra incrociare proprio l’arco: la domanda che molti si sono ovviamente posta è se però questa incredibile foto, oltre che magnifica, sia anche vera. E’ possibile che un arcobaleno possa riflettersi in un tornado? La risposta, purtroppo, è no. Vediamo nel dettaglio quindi perché la foto è assolutamente un falso… […]
L’arcobaleno è un fenomeno generato dalla rifrazione della luce all’interno delle gocce d’acqua rimaste in sospensione nell’atmosfera dopo un acquazzone: quello più semplice è composto da un solo arco, con l’anello più interno di colore violetto fino a quello più esterno di colore rosso, passando in sequenza per l’indaco, il blu, il verde, il giallo e l’arancione. Un arcobaleno è quindi un fenomeno ottico ma è anche soprattutto soggettivo: una delle cose che forse non tutti sanno su questi spettacolari archi è che due persone non vedranno mai uno stesso arcobaleno. Infatti il suo centro si trova sulla linea immaginaria che congiunge il sole con l’osservatore e dunque ognuno vedrà un diverso arcobaleno anche se la posizione è differente anche di soli pochi centimetri. La foto quindi risulta assolutamente un falso, con i colori dell’arcobaleno che non possono essere assorbiti da un tornado. […]
Di arcobaleni ne esistono di diversi tipi: eventi meno comuni ma non di certo rari, sono anche gli arcobaleni doppi, con la comparsa di un secondo arco, speculare al primo, meno luminoso e con i colori invertiti, generato da una doppia riflessione all’interno delle gocce d’acqua. Più rari e praticamente impossibili da fotografare, sono invece quelli tripli o quadrupli: questi fenomeni possono verificarsi solamente quando la luce, oltre che sulle gocce, si posa anche su una superficie acquea nei dintorni, creando archi secondari con angoli diversi dai primi due. Non solo, perché l’arcobaleno può assumere anche la forma circolare: questo tipo di arco, che non ha un inizio e neppure una fine, è ancora più raro ed è visibile per lo più in volo.
a cura di Martina Rampoldi
