
CLIMA: ITCZ torna verso latitudini nella media della prima decade di Agosto sui settori centro-orientali dell’Africa. Persiste un’anomalia ‘positiva’ su Mali e Mauritania 12 agosto 2016

Le variazioni dell’ITCZ nell’ultima decade di agosto. La linea nera definisce la media, la linea gialla contrassegna la posizione nei 10 giorni precedenti mentre la linea rossa descrive l’attuale posizione dell’ITCZ – Fonte: NOAA
CLIMA: ITCZ verso latitudini più settentrionali rispetto la media su Mali e Mauritania. Valori più in linea sui restanti settori africani 12 agosto 2016 – La NOAA ha diffuso da pochi giorni i dati relativi alla linea di convergenza intertropicale misurata nella prima decade del mese di agosto. Secondo quanto si evince dalla mappa, l’ITCZ torna verso latitudini nella media del periodo su tutta la porzione centro-orientale dell’Africa. Nei giorni era presente un’anomalia positiva specie tra Algeria e Niger con altezze pluviometriche registrate in maniera disomogenea nell’ordine dei 10-70 millimetri: si tratta di una distribuzione tipica di questi settori. Nelle due pagine successive gli spostamenti relativi della linea di convergenza degli alisei e dell’equatore termico saranno analizzati nel dettaglio, con uno sguardo alle possibili conseguenze sull’assetto barico previsto per i prossimi giorni nel continente europeo. […]
Persiste un’anomalia verso latitudini più settentrionali rispetto alla media su Mali e Mauritania – Se le nazioni di Algeria, Niger, Ciad, Sudan, Etipia e Somalia vedono posizionato l’ITCZ su latitudini perfettamente nella media del periodo, sul lato occidentale dell’Africa centrale i parametri sono invece differenti. La linea di convergenza intertropicale si presenta infatti verso latitudini molto più settentrionali sulle Regioni di Mali e Mauritania. I valori delle altezze pluviometriche misurati nella prima decade su questa zona tuttavia non superano i 30 millimetri.
Variazioni dell’ITCZ nella prima decade di agosto, conseguenze dirette sul bacino del Mediterraneo e non solo? – Le possibili conseguenze sul bacino del Mediterraneo circa le variazioni registrate dalla NOAA dell’ITCZ, potrebbero essere ricercate in una vasta figura anticiclonica che andrà a posizionarsi per più giorni sull’Europa occidentale. Secondo quanto viene riferito dalle ultime emissioni dei modelli matematici infatti, le altezze geopotenziali subiranno un ulteriore incremento su Spagna, Portogallo e Francia fino ad alimentare una cella altopressoria anche verso la Penisola scandinava.
a cura di Brando Trionfera