
Clima: ITCZ ritorna su valori in media su Mauritania e Chad, persistono anomalie settentrionali a sud dell’Algeria con precipitazioni convettive diffuse 4 agosto 2016

ITCZ terza decade luglio 2016 – Fonte: NOAA
Clima: le variazioni dell’ITCZ nella terza decade di luglio, persiste l’anomalia sull’Algeria meridionale 4 agosto 2016 – La linea di convergenza intertropicale continua a subire delle oscillazioni anche nell’ordine di decine se non centinaia di chilometri tra una decade e l’altra. Nel precedente aggiornamento vi avevamo parlato di una migrazione uniforme verso le latitudini più settentrionali per quanto riguarda le regioni africane. Nell’ultimo aggiornamento pubblicato dalla NOAA e relativo agli ultimi 10 giorni del mese di luglio, si evince un assottigliamento generale tra media del periodo e attuale posizione dell’ITCZ su Mauritania e Chad. I valori latitudinali si discostano invece dai valori medi sulle altre Regioni […]
Algeria meridionale: l’anomalia dell’ITCZ continua – Sugli estremi settori meridionali dell’Algeria l’equatore termico e la convergenza degli Alisei persistono in una posizione piuttosto anomala rispetto alla media. Lo stesso avviene per il Niger. Su queste aree sono in atto precipitazioni convettive di moderata intensità e breve durata. Lievi oscillazioni verso latitudini più settentrionali si registrano inoltre su Mali e Sudan, ma con valori più nella media rispetto al caso analizzato poc’anzi.
Possibili conseguenze sul comparto mediterraneo – Le conseguenze sul bacino del Mediterraneo rispetto ad una variazione così settentrionale dell’ITCZ sulla porzione Sud dell’Algeria non sono di facile lettura. E’ possibile infatti che la cella di Hadley possa andare a rinforzare i valori pressori tra la Penisola iberica e la Francia, garantendo la presenza di un promontorio anticiclonico che permetterebbe a masse di aria più fresca in discesa dalle latitudini settentrionali di migrare le regioni orientali europee. Sarà oggetto di analisi nei prossimi aggiornamenti circa le emissioni da parte dei principali centri di calcolo.
A cura di Brando Trionfera