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Mercoledì 27 Marzo
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COP24: firmato un documento per rendere operativi gli accordi di Parigi

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centro meteo italiano

In Polonia si è concluso il summit sui cambiamenti climatici: firmato un accordo per rendere operativo quanto stabilito a Parigi.

Concluso a Katowice il COP24, la 24esima conferenza sul clima, in cui è stato firmato un documento per l’attuazione degli accordi presi tre anni fa a Parigi. Fonte: Monika Skolimowska/picture alliance via Getty Images

Dopo due settimane, si chiude a Katowice la 24esima conferenza sul clima

Katowice, in Polonia, per due settimane è stata al centro dell’attenzione per quello che riguarda la lotta al global warming, con la 24esima “Conferenza delle Parti” dell’UNFCCC, ovvero la United Nations Framework Convention on Climate Change organizzato dall’ONU, che era chiamata a stabilire regole precise e attuabili per poter mantenere fede a quanto promesso tre anni fa a Parigi. In occasione della COP21, infatti, era stato dichiarato come obbiettivo quello di mantenere il riscaldamento globale entro +1.5°C rispetto all’era pre industriale ma le contromisure prese finore non sono state sufficienti. Come ricordato anche dal segretario generale delle Nazioni Unite proprio all’apertura del nuovo vertice in Polonia, il global warming è più veloce di noi ed è quindi necessaria una completa trasformazione dell’economia energetica mondiale. Inoltre, il passo indietro degli Stati Uniti di Trump dagli accordi di Parigi è stato un duro colpo per la lotta al riscaldamento globale mentre diversi paesi hanno cercato di spuntare condizioni meno restrittive per l’ultilizzo del carbone, che invece si sta cercando di eliminare progressivamente.

COP24: accordo raggiunto, ma è davvero risolutivo?

La prima conferenza mondiale del clima ha avuto luogo nel lontano 1992 ed il risultato fu un accordo volto già allora a stabilizzare la concentrazione di gas serra in atmosfera, al fine di prevenire rischiose interferenze antropogeniche con il sistema climatico mondiale. Da qui poi nacque l’UNFCCC, nel 1994, la quale ora conta tra i suoi membri la quasi totalità dei paesi mondiali, con 195 rappresentanze: questa organizza da allora una annuale conferenza delle parti (COP) il cui obbiettivo principale è la revisione dei piani per la riduzione nell’emissione degli inquinanti in particolare per salvaguardare il sistema climatico della Terra. La COP1, la prima conferenza mondiale sul clima, si tenne nel 1995 a Berlino e da allora ogni anno città diverse hanno accolto questa conferenza climatica fino a Katowice, che quest’anno ospita la 24esima COP. Alla fine di due settimane di discussioni, è stato raggiunto un accordo firmato dai 196 paesi presenti, il quale prevede l’attuazione di quanto stabilito a Parigi: con un Rulebook, si sono stabilite le regole che ognuno dei paesi deve rispettare per far fede agli accordi della COP21. Tale documento però non convince appieno, perché ancora non è stato sciolto il nodo sulle emissioni di CO2.

Possibili conseguenze irreversibili per il Pianeta: il tempo sta per finire

Il riscaldamento globale potrebbe divenatre un problema con conseguenze irreversibili se non si interviene con prontezza. Secondo le ultime stime, restano meno di 20 anni prima di incappare in fenomeni anche distruttivi direttamente collegati al global warming e dunque sono necessarie misure più drastiche. Un punto fondamentale per poter limitare il riscaldamento globale è la riduzione delle emissioni della CO2, come illustrato anche dal report dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change, Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico) pubblicato pochi mesi. Ci sono 4 possibili strade per poter limitare la crescita della temperatura sul nostro Pianeta, limitando dunque il global warming, ma in tutti gli scenari è fondamentale la riduzione dei gas serra di origine antropica mediante il taglio delle emissioni e alla rimozione della CO2. Sarà il 2020 l’anno in cui i paesi saranno chiamati ad illustrare piani climatici più rigidi mentre ora sono state concordate misure comuni per poter monitorare in maniera trasparente i progressi nella lotta contro il global warming. E’ stato inoltre promesso un aumento dei finanziamenti per il clima specie ai paesi più poveri, come incentivo a ridurre le emissioni di gas serra. Appuntamento ora in Cile nel 2019 per la COP25, con la speranza che la consapevolezza di un grande problema come il global warming possa portare ad una fruttuosa collaborazione tra tutti gli stati al fine di preservare la salute del nostro Pianeta.

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