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Elezioni europee 2019, i risultati definitivi| Affluenza in Italia | Meteo 26 maggio

Tutto ciò che c'è da sapere sulle elezioni europee 2019: come, quando e perché si vota, candidati e partiti in Italia, affluenza e risultati definitivi

Elezioni europee 2019, i risultati definitivi| Affluenza in Italia  | Meteo 26 maggio
Elezioni europee 2019, come si vota in Italia | Affluenza e risultati in diretta - Foto PixaBay

Previsioni Meteo Italia – 26 maggio 2019

Piogge e pioviggini al mattino al Nord, soprattutto sui settori centro occidentali, mentre al pomeriggio andrà a peggiorare anche verso Est con tempo instabile su tutte le regioni. Precipitazioni sia sulle coste che sulle zone interne anche in serata e in nottata. Giornata all’insegna del tempo instabile sulle regioni centrali, con piogge e acquazzoni fin dal mattino. Fenomeni intensi soprattutto tra Toscana, Umbria e Lazio tra il pomeriggio e la sera, precipitazioni sparse anche in nottata. Tempo generalmente instabile al Sud Italia, con acquazzoni e temporali anche intensi ad iniziare da Sicilia, Sardegna e Campania. Maltempo in serata e in nottata su tutte le regioni, con fenomeni di forte intensità su Calabria e Basilicata. Temperature minime in generale aumento mentre le massime tenderanno a diminuire.

Elezioni europee 2019, il voto in Italia

Domenica 26 maggio 2019, dalle ore 7 alle 23 ben 400 milioni di italiani sono stati chiamati alle urne per il nono rinnovo del Parlamento Europeo a Bruxelles. Nel pomeriggio (alle 18, 19 e 20), a seggi ancora aperti, l’Europarlamento diffonderà le prime stime. Alle 20.15, invece, arriverà il primo dato aggregato su 12 paesi in cui si vota e alle 21.15 su 16 stati. A chiusura dei seggi, dopo le 23, arriveranno le prime proiezioni sui vincitori. In quest’articolo potete consultare gli aggiornamenti in diretta su affluenza, risultati e altre news riguardo le elezioni europee in corso.

08:09, sono state scrutinate tutte le sezioni come riporta Repubblica.it: Lega 34.3%, Pd 22.7 %, M5S 17.0%, Fi 8.8%, Fdi 6.5%, +Europa 3.1%, Europa verde 2.3%, Sinistra 1.7%, Pci 0.9%, Animalisti 0.6%, Svp 0.5%, Pop. Fam. 0.4%, Casapound 0.3%, Ppi 0.3%, Pp 0.2%, Fn 0.2%, Autonomie 0.1%, Ppa 0.0%.

07:08, sono state scrutinate 60.914 sezioni su 61.576 come riporta Repubblica.it: Lega 34.4%, Pd 22.8 %, M5S 17.0%, Fi 8.8%, Fdi 6.4%, +Europa 3.1%, Europa verde 2.3%, Sinistra 1.7%, Pci 0.9%, Animalisti 0.6%, Svp 0.5%, Pop. Fam. 0.4%, Casapound 0.3%, Ppi 0.3%, Pp 0.2%, Fn 0.2%, Autonomie 0.1%, Ppa 0.0%. Affluenza al 56%

00:11 Arrivano le prime proiezioni: campione, si legge su Il Post, ancora basso. Lega oltre il 30% (non per Tecnè, che la dà al 27%), testa a testa tra PD e M5S, molto bassi intorno al 20%. Il Partito Democratico sembrerebbe in leggero vantaggio

23:09 Seggi chiusi da qualche minuto, arrivano i primi exit poll  YouTrend per SkyTg24: Lega primo partito tra il 27 e il 30%, PD tra il 21,5 e il 24,5%, M5S cala e si attesta tra il 20 e il 23%, Forza Italia tra il 9 e l’11%, FdI tra il 5 e il 7%, +Europa tra il 2 e il 5%, Sin tra l’1,5 e il 3,5%, altri partiti tra il 3,5 e il 5,5%.

22:01 Per la prima volta l’affluenza complessiva potrebbe superare il 50%. In Italia l’affluenza definitiva alle 19 è stata del 43,8%, contro il 42,1% di cinque anni fa. In Polonia, si legge su Il Post, affluenza raddoppiata, in Francia cresciuta del 10%. In Finlandia è arrivata prima la Coalizione Nazionale, di centrodestra, con il 20,7%; a seguire i Verdi al 15,9% e i socialdemocratici al 14,7%. In Spagna, secondo gli exit poll, i Socialisti del primo ministro Pedro Sánchez si sono confermati primo partito arrivando vicini al 30%

20:01 Alle 19:00 il dato sull’affluenza in Italia è al 43,68%, con i dati di 7750 comuni disponibili su 7915 in totale. Dato in aumento rispetto al 41,96% della scorsa tornata elettorale. Affluenza, secondo Politico, in aumento rispetto alle elezioni del 2014 in tutti i paesi tranne Malta, Irlanda, Cipro e Portogallo. In Ungheria, intanto, il partito di Viktor Orbán, secondo gli exit poll, ha vinto con il 55% dei voti. 

19:07 Iniziano ad arrivare i primi dati sull’affluenza in Italia alle 19:00, che sembrerebbe in linea con quella del 2014. Se in molti Paesi il dato è in crescita, in Italia è stabile. Seggi chiusi in diverse nazioni, la Finlandia a breve pubblicherà i risultati dello spoglio. Arrivano pure i primi exit poll: in Grecia il partito di centrodestra Nea Demokratia è in testa con il 36% dei voti, mentre Syriza – la forza di sinistra guidata da Tsipras – è data al 27%. In Germania gli exit poll vedono in testa la CDU di Angela Merkel (28%), con i Verdi che seguono al 22%.

12.40 L’affluenza alle urne alle ore 12, come riportato da FanPage.it, è del 16,2% (in leggerissimo calo in proporzione, rispetto ultime elezioni europee del 2014).

Elezioni Europee 2019, per cosa si vota

In ballo non c’è solo la poltrona nel parlamento a Bruxelles, ma anche le regole dell’Ue che i sovranisti vorrebbero cambiare radicalmente restituendo più poteri agli stati, mentre i partiti più europeisti intendono conservare lo status quo.

Elezioni europee 2019, i paesi in cui si vota

Ecco tutte le nazioni in cui, tra il 23 e il 26 maggio 2019, sono in programma le elezioni politiche europee: Germania, Francia, Italia, Spagna, Gran Bretagna, Svezia, Danimarca, Finlandia, Austria, Belgio, Croazia, Irlanda, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Grecia, Portogallo, Romania, Bulgaria, Lussemburgo, Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Estonia, Lettonia, Lituania, Ungheria e Cipro.

Partiti e candidati dell’Italia: Lega vs M5S

La notizia più importante da sapere è questa: Lega e Movimento 5 Stelle, che sono insieme a capo del Governo italiano, “concorreranno” separatamente alle elezioni europee. Troppe le divergenze tra le fazioni politiche di Luigi Di Maio e Matteo Salvini, logica dunque la scelta di tentare ognuno la propria strada. Dunque, come per le precedenti elezioni governative in Italia, Lega e Movimento 5 Stelle sono due partiti divisi. Matteo Salvini, come spiega SkyTg24, è il capolista assoluto di tutte le cinque circoscrizioni leghiste, mentre per i pentastellati le capolista sono tutte donne: Maria Angela Danzì (Nord Ovest), Sabrina Pignedoli (Nord Est), Daniela Rondinelli (Centro), Chiara Maria Gemma (Sud) e Alessandra Todde (Isole).

Partiti e candidati dell’Italia: Fratelli d’Italia e Forza Italia

A “disturbare” Lega e Movimento 5 Stelle sono tutti gli altri partiti italiani, sia di destra che di sinistra. Per la destra c’è Fratelli d’Italia, i sovranisti conservatori guidati da Giorgia Meloni con in lista anche Elisabetta Gardini e Daniela Santanché (ex Forza Italia), Raffaele Fitto e Caio Giulio Cesare Mussolini. E poi c’è Forza Italia di Silvio Berlusconi, candidatosi come capolista delle circoscrizioni Nord-Ovest, Nord-Est e Sud con Antonio Tajani a capo delle altre due.

Partiti e candidati dell’Italia: la Sinistra

Presente alle elezioni europee 2019 anche la Sinistra italiana, che spera di ritagliarsi un posto in Europa per contrastare l’egemonia Lega-M5S in Italia. La forza politica più rappresentativa è la coalizione Partito Democratico-Siamo Europei, con capolista Nicola Zingaretti per il Pd e Antonio Calenda per Siamo Europei. Altra alleanza è poi quella +Europa-Italia in Comune, l’unione tra Federico Pizzarotti, Emma Bonino e Benedetto della Vedova. Spazio poi anche a Europa Verde (fusione tra i Verdi di Angelo Bonelli e Possibile di Giuseppe Civati) e La Sinistra (Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni con Rifondazione Comunista).

Entro quando si può votare

Le urne sono aperte per tutta la giornata di domenica 26 maggio dalle ore 7 alle 23. L’elettore dovrà recarsi al seggio munito di tessera elettorale e documento di identità valido. Il voto alle prossime elezioni europee 2019 prevede la scelta da uno a tre candidati della stessa lista. Si può anche decidere di votare solo per la lista che si desidera senza esprimere una preferenza. Il sistema di voto è di tipo proporzionale.

Come si vota

Bisognerà tracciare un segno nella lista prescelta e poi selezionare fino a tre candidati. É importante sapere che bisogna alternare il sesso del candidato. Se si esprime la preferenza per un candidato uomo, la seconda preferenza va data ad un candidato donna. Se si esprimono tre preferenze, uno deve essere di sesso diverso rispetto agli altri due (es. o due uomini e una donna, o due donne e un uomo).

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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