In Italia inquinamento sempre maggiore con le polveri sottili e lo smog protagonisti: qualità dell’aria pessima a causa della stabilità presistente.

In Italia inquinamento sempre maggiore con le polveri sottili e lo smog protagonisti: qualità dell’aria pessima a causa della stabilità presistente. Fonte: prima-linea.max.gazzetta.it
Inquinamento alle stelle in Italia: qualità dell’aria sempre peggiore a causa della stabilità persistente – 21 dicembre 2015 – Sono ormai quasi due mesi che l’Italia viene interessata da una anomala fase anticiclonica che sta determinando inusuali condizioni di stabilità e mitezza, con l’inverno che nonostante sia iniziato ufficialmente anche dal punto di vista astronomico, climaticamente è ancora latitante. La mancanza quasi assoluta di precipitazioni però non sta influenzando solamente la stagione sciistica, con la neve assente sulle montagne specialmente sulle Alpi: altra faccia della stessa medaglia è l’inquinamento, che in queste condizioni trova l’ambiente ideale per essere protagonista. Lo smog infatti è nuovamente presente ai massimi livelli su molte città d’Italia, portando ad un peggioramento sensibile della qualità dell’aria. […]
Le polveri sottili continuano a rimanere oltre il limite consentito dalla legge: non deve stupire però questo aumento consistente dell’inquinamento, essendo come detto un risvolto naturale, specialmente d’inverno, della lunga e piuttosto inusuale fase di anticiclone persistente. Le concentrazione di gas inquinanti infatti aumentano sensibilmente su molte città d’Italia soprattutto nelle zone dove osserviamo inversioni termiche con nebbie e nubi basse persistenti durante il giorno: l’aria ristagna nei bassi strati, facendo di conseguenza aumentare la concentrazione di polveri sottili (PM10 su tutti) come anche degli altri inquinanti, riportando lo smog a diventare protagonista. Come detto, la stabilità è la grande protagonista di questo inizio d’inverno, con le grandi città che sono oltre 40-50 giorni che non vedono precipitazioni: la qualità dell’aria è quindi sempre peggiore, con numerose municipalità che stanno mettendo in atto provvedimenti volti a ridurre l’inquinamento, con blocchi del traffico, targhe alterne oppure biglietti scontati per incentivare l’uso dei mezzi pubblici. […]

Inquinamento alle stelle in Lombardia con buona parte delle centraline che segna valori di PM10 oltre il consentito. Fonte: arpalombardia.it
In alcune zone le concentrazioni di polveri sottili (dati aggiornati al 20 dicembre) hanno superato addirittura i 150 microgrammi per metro cubo, tre volte il limite consentito dalla legislazione che pone la soglia in particolare per i PM10 a soli 50 microgrammi per metro cubo. Sono sempre Lombardia e Lazio le due regioni che detengono il primato negativo della peggior qualità dell’aria in Italia: Ceccano (FR) è risultata in assoluto la città più inquinata, con la stazione di monitoraggio ha segnato ieri una concentrazione di PM10 pari a 176 microgrammi per metro cubo. Questa cappa di smog non è una novità per la zona, che ha già superato il limite di legge per le polveri sottili ben 108 giorni durante quest’anno (quando per legge ne sono consentiti solamente 35). Pure in Lombardia la situazione è critica, anche se questa mattina, dopo oltre 40 giorni, su Milano ha fatto la sua comparsa qualche pioviggine che potrebbe far diminuire l’inquinamento che sta soffoncando la città. Ieri si superavano infatti ancora i 100 microgrammi per metro cubo, con Limito di Pioltello (MI) alle porte di Milano, che raggiungeva i 109 microgrammi per metro cubo, mentre tutte le altre centraline si assestavano su concentrazioni di PM10 attorno a 95 microgrammi per metro cubo.
a cura di Martina Rampoldi