
Sempre più probabile che si vada verso un periodo neutrale nel Pacifico ma con valori però prossimi alla soglia de La Niña.

Sempre più probabile che si vada verso un periodo neutrale nel Pacifico ma con valori però prossimi alla soglia de La Niña. Fonte: bom.gov.au
La Niña: parametri vicino alla soglia di allerta ma ancora permangono condizioni neutrali – 17 ottobre 2016 – Aumentano sempre più le probabilità che nei prossimi mesi si vada verso un periodo con ENSO neutrale nel Pacifico equatoriale, nonostante alcuni dei parametri indicatori del fenomeno si siano portati ormai vicinissimi alla soglia di allerta per quanto riguarda La Niña. In questi ultimi mesi il trend di raffreddamento dell’Oceano non si è ancora fermato con tutti i parametri che sono scesi sotto le medie con anomalie negative sia nelle temperature superficiali che in profondità nel mare. Nonostante questo però, è previsto che nei prossimi mesi non venga superata la soglia di allerta per La Niña con un perdurare della situazione neutrale che ha superato il 50% di probabilità. […]
In particolare, El Niño come anche la sua controparte La Niña, sono una teleconnessione atmosferica, ovvero fenomeni in cui sono accoppiate una componente atmosferica e una oceanica. La prima è l’oscillazione meridionale (Southern Oscillation), che consiste in un cambiamento dei livelli di pressione nel Pacifico centro occidentale, mentre la seconda, ovvero El Niño oppure La Niña a seconda dei casi, consiste invece in un riscaldamento delle correnti marine nel Pacifico centro orientale. Perché uno dei due fenomeni possa essere dichiarato è necessario che in determinate condizioni, l’anomalia della temperatura superficiale del mare ecceda i +0.8°C per El Niño mentre scenda sotto i -0.8°C per La Niña. Queste anomalie sono ciclicamente positive oppure negative, con dunque El Niño e La Niña che si danno il cambio nel Pacifico equatoriale. […]

Sempre più probabile che si vada verso un periodo neutrale nel Pacifico ma con valori però prossimi alla soglia de La Niña. Fonte: cpc.ncep.noaa.gov
In questo momento la temperatura superficiale del mare segna anomalie che variano tra i -0.4°C e i -0.1°C, con un trend ancora negativo che sta portando l’Oceano a raffreddarsi sempre più, mentre le acque profonde segnano già nello strato compreso tra i 100-200 metri sotto la superficie anomali negative di 3/4°C. Nel caso in cui La Niña non dovesse svilupparsi, come sembra dalle ultime proiezioni, i parametri rimarrebbero vicinissimi alla soglia di allerta, con dunque una influenza soprattutto sul clima delle Americhe, dell’Asia e dell’Oceania. L’Europa non dovrebbe in particolare risentire di un evento così debole, vista già la debole correlazione tra La Niña e il clima europeo. Vi invitiamo comunque a seguire tutti i prossimi aggiornamenti perché una tale tendenza necessita ancora di ulteriori conferme.
a cura di Martina Rampoldi