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La Niña: scendono le possibilità che si possa sviluppare nei prossimi mesi

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centro meteo italiano

Scendono le possibilità che La Niña possa svilupparsi nei prossimi mesi, con tutti i paramentri ancora neutrali nel Pacifico equatoriale.

La Niña scendono le possibilità che si possa sviluppare nei prossimi mesi

Scendono le possibilità che La Niña possa svilupparsi nei prossimi mesi, con tutti i paramentri ancora neutrali nel Pacifico equatoriale. Fonte: cpc.ncep.noaa.gov

La Niña: scendono le possibilità che si possa sviluppare nei prossimi mesi – 07 settembre 2016 – El Niño come anche la sua controparte, La Niña, è una teleconnessione atmosferica, ovvero un fenomeno in cui sono accoppiate una componente atmosferica e una oceanica. La prima è l’oscillazione meridionale (Southern Oscillation), che consiste in un cambiamento dei livelli di pressione nel Pacifico centro occidentale, mentre la seconda, ovvero El Niño, consiste invece in un riscaldamento delle correnti marine nel Pacifico centro orientale. Perché uno dei due fenomeni possa essere dichiarato è necessario che in determinate condizioni, l’anomalia della temperatura superficiale del mare ecceda i +0.8°C per El Niño mentre scenda sotto i -0.8°C per La Niña. Queste anomalie sono ciclicamente positive oppure negative, con dunque El Niño e La Niña che si danno il cambio nel Pacifico equatoriale. […]

Ora che uno dei El Niño più forti mai registrati si è definitivamente esaurito, il trend di raffreddamento dell’Oceano non si è ancora fermato. Dall’inizio dell’anno infatti, tutti i parametri hanno iniziato a riportarsi verso valori neutrali, scendendo fin sotto le medie: questi stanno ancora scendendo, arrivando a segnare valori anche con anomalie negative. Ci troviamo dunque davanti ad un imminente sviluppo de La Niña? La risposta è ancora no. Stando alle ultime uscite dei modelli, nonostante nei mesi scorsi questi fossero sempre più propensi a vedere uno scenario dominato da La Niña, le condizioni attuali suggeriscono una diminuzione nelle probabilità che questa possa svilupparsi nei prossimi mesi. Ciò non significa che La Niña sia definitivamente scongiurata, perché alcuni modelli vedono ancora un 55-60% di possibilità che questo fenomeno possa interessare il Pacifico equatoriale durante all’inverno boreale e quindi al 2017. […]

Scendono le probabilità che La Niña possa svilupparsi nei prossimi mesi, con i modelli che sono propensi per un ritorno a condizioni neutrali

Scendono le probabilità che La Niña possa svilupparsi nei prossimi mesi, con i modelli che sono propensi per un ritorno a condizioni neutrali. Fonte: cpc.ncep.noaa.gov

Nel caso La Niña si sviluppi, si tratterà comunque di un evento non intenso, con le anomalie che potrebbero rimanere attorno al -1.0°C ed avrà inoltre una durata molto limitata. In questo momento la temperatura superficiale del mare segna anomalie che variano tra i -0.4°C e i +0.1°C, con un trend negativo che sta portando l’Oceano a raffreddarsi sempre più, mentre le acque profonde segnano già nello strato compreso tra i 100-200 metri sotto la superficie anomali negative di 3/4°C. Nel caso in cui La Niña non dovesse svilupparsi, con i parametri comunque vicini alla soglia, questa potrebbe influenzare il clima soprattutto delle Americhe, dell’Asia e dell’Oceania. Vi invitiamo comunque a seguire tutti i prossimi aggiornamenti perché una tale tendenza necessita ancora di ulteriori conferme.

a cura di Martina Rampoldi

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