
Secondo le ultime uscite modellistiche si va verso un periodo neutrale nel Pacifico, con valori però prossimi alla soglia de La Niña.

Secondo le ultime uscite modellistiche si va verso un periodo neutrale nel Pacifico, con valori però prossimi alla soglia de La Niña. Fonte: bom.gov.au
La Niña: si va sempre più verso un periodo neutrale ma con anomalie negative – 19 settembre 2016 – Ora che uno dei El Niño più forti mai registrati si è definitivamente esaurito, nel Pacifico equatoriale sia tornati in una situazione neutrale, anche se il trend di raffreddamento dell’Oceano non si è ancora fermato. Tutti i parametri sono infatti scesi sotto la soglia di allerta ma non solo, perché sono anche scesi sotto le medie: da alcuni mesi si segnano anomalie negative nelle temperature sia superficiali che in profondità nel mare, con ormai valori prossimi alla soglia de La Niña. Nonostante questo però, secondo le ultime uscite dei modelli, continuano a scendere le possibilità che La Niña si sviluppi nei prossimi mesi, con una situazione che dovrebbe quindi rimanere neutrale seppur con i parametri sotto media. […]
In particolare, El Niño come anche la sua controparte La Niña, sono una teleconnessione atmosferica, ovvero fenomeni in cui sono accoppiate una componente atmosferica e una oceanica. La prima è l’oscillazione meridionale (Southern Oscillation), che consiste in un cambiamento dei livelli di pressione nel Pacifico centro occidentale, mentre la seconda, ovvero El Niño oppure La Niña a seconda dei casi, consiste invece in un riscaldamento delle correnti marine nel Pacifico centro orientale. Perché uno dei due fenomeni possa essere dichiarato è necessario che in determinate condizioni, l’anomalia della temperatura superficiale del mare ecceda i +0.8°C per El Niño mentre scenda sotto i -0.8°C per La Niña. Queste anomalie sono ciclicamente positive oppure negative, con dunque El Niño e La Niña che si danno il cambio nel Pacifico equatoriale. […]

Secondo le ultime uscite dei modelli è sempre più possibile che nei prossimi mesi si vada incontro ad un periodo neutrale. Fonte: cpc.ncep.noaa.gov
In questo momento la temperatura superficiale del mare segna anomalie che variano tra i -0.4°C e i +0.1°C, con un trend comunque negativo che sta portando l’Oceano a raffreddarsi sempre più, mentre le acque profonde segnano già nello strato compreso tra i 100-200 metri sotto la superficie anomali negative di 3/4°C. Nel caso in cui La Niña non dovesse svilupparsi, come sembra dalle ultime proiezioni, i parametri rimarrebbero vicini alla soglia di allerta, con dunque una influenza soprattutto sul clima delle Americhe, dell’Asia e dell’Oceania. L’Europa non dovrebbe in particolare risentire di un evento così debole, vista già la debole correlazione tra La Niña e il clima europeo. Vi invitiamo comunque a seguire tutti i prossimi aggiornamenti perché una tale tendenza necessita ancora di ulteriori conferme.
a cura di Martina Rampoldi