
Situazione sinottica europea attuale
La situazione sinottica europea attuale vede ancora lo scorrimento ad alte quote di aria più instabile e umida sul nostro Paese proveniente dalle aree europee nord-orientali, mentre un esteso campo di Alta pressione si erge dall’Oceano e va a interessare la penisola iberica. Contestualmente l’Anticiclone delle Azzorre raggiunge anche la Groenlandia con massimi pressori fino a 1040hPa, spostando un’ampia area depressionaria con un minimo pressorio di 985hPa poco a ovest delle Isole Britanniche.
Maltempo al sud, bel tempo al centro-nord
Una sinottica attuale come quella descritta nel corso del precedente paragrafo, vede le regioni meridionali ancora interessate dalla persistenza di queste correnti instabili in quota, che hanno favorito nel corso del pomeriggio lo sviluppo di locali, ma intense celle temporalesche. Piogge un po’ più consistenti hanno interessato qualche area calabrese di sponda tirrenica, ma non sono mancati locali rovesci con attività elettrica nel resto del meridione. Bel tempo invece al centro-nord, con temperature in generale aumento dopo i rovesci di ieri.
AGGIORNAMENTO GFS12: Primi di ottobre intensa perturbazione atlantica in Italia

Evoluzione meteo prevista da GFS elaborato dal nostro centro di calcolo per il 3 ottobre ore 6utc.
Tornando un attimo a mettere gli occhi sull’evoluzione meteo prevista per i primi di ottobre, e stando agli ultimi aggiornamenti modellistici di uno tra i principali centri di calcolo, quello americano di GFS riferito all’emissione pomeridiana delle 12utc, sembrerebbe investire l’Italia un’ondata di intenso maltempo, portata da una profonda saccatura di origine nordatlantica in affondo pieno sul nostro Paese, pilotata peraltro da un minimo depressionario di 1005hPa. Ciò apporterà anche un crollo deciso delle temperature e un probabile ritorno della neve sulle Alpi, come vedremo.
AGGIORNAMENTO GFS12: Drastico calo termico e il ritorno della neve (comunque ad alte quote)
Facendo sempre fede dunque all’ultimo aggiornamento pomeridiano del modello americano GFS, l’avvento del severo maltempo, sarebbe altresì accompagnato da un drastico calo delle temperature anche di molti gradi sotto la media del periodo (soprattutto per quanto riguarda le massime). Potrebbe tornare la neve sui rilievi alpini, ma a quote ancora alte secondo GFS, intorno ai 2500/2600 metri di altezza. Questo perché nel momento migliore sotto il punto di vista termico, cioè nel momento più freddo della perturbazione, scarseggeranno le precipitazioni sull’arco alpino. Ma attenzione, perché la saccatura potrebbe essere più fugace di quello che si pensasse.
AGGIORNAMENTO GFS12: Veloce traslazione ad oriente e successiva rimonta anticiclonica?
Tuttavia, sempre stando alle ultimi emissioni di GFS, la profonda saccatura nordatlantica che sembra interessare l’Italia nelle prime giornate di ottobre, traslerà velocemente verso oriente, favorendo quindi un recupero dell’Anticiclone delle Azzorre sul nostro Paese. Questo potrebbe avvenire grazie all’aggancio della saccatura presente sulla penisola scandinava con l’ampia depressione atlantica presente a sud dell’Islanda, spingendo di fatto l’Alta pressione verso est. Si tratta comunque di un’evoluzione che ha bisogno di ulteriori conferme nel corso dei prossimi giorni, e che potrà essere soggetta ancora ad importanti mutamenti.
Non dimenticate di iscrivervi al nostro canale Youtube!
Vi invitiamo, come sempre, a seguire tutti i prossimi aggiornamenti sull’evoluzione della situazione meteo sull’Italia e sulla Lombardia sia sul nostro sito che sul nostro canale Youtube, dove vi invitiamo ad iscrivervi.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.