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METEO – GENNAIO 1985: Ondata di gelo storica per l’ITALIA, TEMPERATURE anche sotto i -10°C in pianura, ecco i dettagli

METEO - GENNAIO 1985, la cronaca di una lunga e intensa ONDATA di GELO per l'ITALIA, con temperature in montagna fino a -33°C!

METEO – GENNAIO 1985: Ondata di gelo storica per l’ITALIA, TEMPERATURE anche sotto i -10°C in pianura, ecco i dettagli
Ondata di gelo gennaio 1985, immagine di repertorio fonte Pixabay.

Gennaio 1985, cronaca di un’ondata di GELO lunga e intensa in Italia

Molti appassionati di meteorologia e di eventi climatici estremi in generale, annoverano il Gennaio 1985 tra i mesi più “divertenti” e più belli da rivivere. Effettivamente, Gennaio 1985 è stato il mese per eccellenza per gli amanti del freddo, della neve, ma anche tra quelli a cui interessano gli eventi estremi naturali in generale. Termicamente parlando è stato tra i mesi più freddi che l’Italia abbia mai sperimentato in pieno inverno, con temperature veramente molto basse e di molto sotto la media di riferimento.

Configurazione barica 6 gennaio 1985

L’ondata di gelo che coinvolse il mese di gennaio 1985 è stata lunga, intensa e reiterata, abbiamo scelto una tra le possibili date che potevamo scegliere per quel periodo, quella del 6 gennaio, coincidente con il giorno dell’Epifania. Quel giorno in Italia era già attiva una vastissima ondata di freddo che avvolgeva tutta l’Europa orientale e nord-orientale, proveniente dalla Russia settentrionale. Tra la notte e la mattinata agganciò una perturbazione atlantica in transito sulla penisola iberica in veloce spostamento verso est, che ha causato fitte nevicate persino a Roma con accumuli di 30 centimetri o anche superiori nell’arco di un’unica notte. Tutto ciò è stato possibile grazie ad un’Alta pressione di blocco sull’area islandese, con valori pressori fino a 1030/1035hPa.

Temperature in montagna fino a -33°C

Neve, immagine di repertorio fonte Pixabay.

L’ondata di freddo oltre che ad apportare nevicate anche in posti meno sospettabili, apportò anche gelo su tutte le quote, ad iniziare ovviamente dalle montagne. Alcune rilevazioni mostrano come sul Monte Cimone la mattina del 7 gennaio 1985 si toccarono i -21,4°C, ma non è finita qui. Le temperature toccarono valori assurdi, tanto che a Fusine di Tarvisio, in Friuli Venezia Giulia, la temperature minima nella medesima giornata di riferimento toccò i -33°C. Valore tipico della steppa siberiana. Ma in pianura le cose non andavano molto meglio…

Lago di Massaciuccoli completamente ghiacciato, temperature fino a -15°C nel lucchese

In pianura, come abbiamo anticipato nel corso del precedente paragrafo, le cose non andavano tanto meglio e di certo non si poteva dire che faceva caldo! Infatti, in Toscana, il Lago di Massaciuccoli gelò completamente, con le temperature nel lucchese che raggiunsero fino i -15°C. A Torino la temperatura minima si fermò “solo” a -10,5°C, mentre Trieste segnava -8°C con la bora a 100km/h. L’8 gennaio Firenzuola raggiunse i -26°C che è ancora tutt’oggi la temperature più bassa mai registrata da una stazione meteo toscana da quando si rilevano i dati.

La nevicata del secolo al nord, fino a 1 metro e mezzo di neve a Trento

In un periodo successivo, precisamente tra il 13 e il 17 gennaio, si verificò la cosiddetta “nevicata del secolo” sulle regioni settentrionali. Gli accumuli di neve superarono il metro di altezza su molte pianure, con picchi fino a 150 centimetri a Trento. Notevoli anche i 122 centimetri a Varese, i 110 centimetri di Como e i 100 di Milano. Per Milano è stata la nevicata più intensa del 20° secolo. Bologna si fermò “solamente” a 80. Nevicate in quel periodo coinvolsero anche la Sardegna e persino la città di Cagliari. La nevicata del secolo è ricordata come quella che bloccò il nord Italia, dal momento che non si era ancora pronti ad un evento di portata eccezionale come quello.

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Salvatore Russo

Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, diplomato al Liceo Scientifico nel 2017 ora studente universitario. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook riguardanti la meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale meteo.

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