Situazione generale e tendenza per la prima parte del mese
L’avvio di novembre vedrà una situazione atmosferica piuttosto dinamica e instabile sull’Europa e sul Mediterraneo. Dopo un inizio con residua stabilità, un flusso atlantico più attivo tornerà a interessare l’Italia, portando piogge e temporali soprattutto al Nord e sulle regioni tirreniche.
Le temperature si manterranno nella norma o leggermente sopra la media, con clima ancora mite al Sud e valori più freschi al Nord, specie nelle ore notturne.
Seconda decade di novembre: piogge più frequenti e calo termico
Con l’avanzare del mese, le correnti atlantiche si faranno più incisive, determinando un aumento delle precipitazioni su gran parte del Paese. Possibili fasi perturbate più intense tra il 10 e il 20 novembre, con neve che potrebbe tornare sulle Alpi anche a quote medio-basse.
Le temperature tenderanno a scendere gradualmente, portandosi in media o localmente al di sotto, con le prime sensazioni di freddo tipiche della stagione.
Ultima parte del mese: primi segnali invernali?
Gli ultimi aggiornamenti modellistici EFFIS e ECMWF suggeriscono una possibile rimonta anticiclonica temporanea nella terza decade del mese, seguita però da un affondo freddo di origine artico-continentale verso fine novembre.
Non si esclude quindi l’arrivo delle prime irruzioni fredde diffuse con calo delle temperature su tutta la Penisola e nevicate sui rilievi, a tratti anche a bassa quota al Nord.
Tecnico Meteorologo certificato secondo lo schema WMO ed iscritto all'Associazione Meteo Professionisti (AMPRO); fondatore di Meteo Lazio nel 2014, realtà che vanta una rete di stazioni meteo private. Fornisce dati meteo e bollettini per svariate sedi di Protezione Civile nel Lazio.