
Qualcuno ha mai sentito parlare di nevicate in pieno luglio?
Negli ultimi anni, mentre il tema del riscaldamento globale è appunto abbastanza “caldo” (perdonerete il gioco di parole), sicuramente se qualcuno ci dicesse che in passato sono esistiti episodi nevosi a quote relativamente molto basse per il periodo estivo, storceremmo un po’ il naso. Sarebbe una normale reazione che interesserebbe tutti noi, non solo uno di voi. Quest’oggi vogliamo riportarvi indietro nel passato di quasi 50 anni, quando la neve nel periodo estivo, a quell’epoca, non sembrava del tutto una novità…
Ricorre agli anni 70 l’ultimo anno sotto media della Terra.
A testimonianza di ciò che abbiamo detto fin ora, una volta la neve non era così una rarità trovarla d’estate. E d’altronde lo testimoniano anche i dati NOAA (acronimo di National Oceanic Atmospheric Administration) secondo i quali l’ultimo anno registrato sotto la media dal punto di vista termico fino ai giorni nostri risale al 1976. Il 1976 è dunque l’ultimo anno in cui globalmente si misura un’anomalia termica negativa. Andiamo a vedere però a quale episodio facciamo riferimento
Era il 16 luglio 1970…

Neve fino a 1000 metri il 16 luglio 1970, immagine di repertorio fonte Pixabay.
Facciamo riferimento ad una configurazione che si è andata a profilare in pieno luglio e precisamente per il 16 del mese. Si tratta di una configurazione decisamente invernale, dai caratteri e dalle movenze tutt’altro che estive. In particolare, si tratta di una intensa ondata di freddo portata nel nostro Paese da una profonda saccatura proveniente dalla penisola scandinava, che grazie ad un’elevazione dell’Anticiclone delle Azzorre sulle Isole Britanniche, ha potuto scendere di latitudine fino ad interessare la nostra Penisola.
Neve fino a 1000 metri, accumuli dai 1400
Grazie ad una configurazione barica simile, la neve fece la sua comparsa sui settori dolomitici fino ai 1000 metri, sia pure molto bagnata. Neve più asciutta la si poteva ritrovare dai 1400 metri sui settori alpini italiani, con un discreto accumulo dell’ordine di anche qualche decina di centimetri. Le temperature raggiunsero valori vicino ai +3/+4°C alla quota di 850hPa (circa 1300 metri), più tipici del mese di novembre, segnando un sotto media di oltre 10°C.
Condizioni di spiccato maltempo in Italia
Inutile dire che una configurazione così fredda nel cuore dell’estate abbia portato a condizioni di severo maltempo soprattutto al centro-nord, dove non sono mancati episodi di intense grandinate e forti temporali. Ciò è stato possibile grazie ai forti contrasti termici che si sono generati all’arrivo del corridoio freddo che portava l’artico direttamente in Italia. Le temperature minime al nord raggiunsero valori anche di molto inferiori a +10°C.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.