
Uragano Lorenzo da record nell’Atlantico centrale
Fin da quando si è formato al largo delle coste africane lo scorso 23 settembre, Lorenzo si preannunciava molto interessante soprattutto per quello che riguarda l’Europa ma non solo. Infatti questo uragano ha fatto segnare un nuovo record nei giorni scorsi, raggiungendo la categoria 5 sulla scala Saffir Simpson, la più alta: mai un uragano così potente aveva solcato le acque dell’Atlantico centrale. I suoi venti medi hanno mantenuto velocità attorno a 260 km/h, ma le raffiche stimate sono state ancora più alte: si tratta dell’uragano categoria 5 più vicino di sempre all’Europa. Accelerando verso Nord però Lorenzo sta andando incontro ad un fisiologico indebolimento: nonostante questo rimane un uragano piuttosto grande e comunque potente, essendo classificato ora come tempesta di categoria 2.
Allerta sulle Isole Azzorre, Lorenzo atteso già domani, martedì 1 ottobre
Nessun uragano di categoria 5 era mai stato così vicino all’Europa prima di Lorenzo. Questo fa aumentare anche la paura proprio sulle Isole Azzorre che da giorni si trovano sull’esatta traiettoria della tempesta. Secondo le ultime uscite del modelli, Lorenzo dovrebbe raggiungere l’avamposto europeo nell’Atlantico già nella serata di domani, martedì 1 ottobre: tutte le isole dell’arcipelago dovrebbero essere interessate da venti oltre i 120 km/h, con onde alte fino a 12 metri e precipitazioni torrenziali. La parte più potente di Lorenzo transiterà però sulle isole più occidentali delle Azzorre, con venti che potranno raggiungere i 150 km/h.
Possibile interessamento anche dell’Europa continentale

Possibile interessamento anche delle Isole Britanniche da parte dell’uragano Lorenzo, ma la traiettoria è ancora incerta.
Come detto, l’uragano Lorenzo dovrebbe raggiungere le Azzorre occidentali come tempesta di categoria 2 già nella giornata di domani. A seguire la sua traiettoria mostra ancora molte incertezze: quello che è più sicuro è che Lorenzo perderà gradualmente le sue caratteristiche tropicali muovendosi verso Nord, compiendo quindi la transizione a ciclone extra-tropicale. Si tratterà comunque di una tempesta molto potente, con venti assimilabili a quelli di un uragano vero e proprio. Secondo le ultime uscite dei modelli, Lorenzo si dovrebbe quindi muovere verso le Isole Britanniche, che potrebbero essere sfiorate dal ciclone tra venerdì 4 e sabato 5 ottobre. Irlanda e Scozia dovrebbero essere le zone più colpite da tale tempesta che potrebbe portare venti oltre i 120 km/h e mareggiate sulle coste, ma, come detto, conoscere così in anticipo la traiettoria di un uragano così potente è ancora difficile.
Uragani in Europa, è possibile?
Se parliamo delle Isole Azzorre, come detto in precedenza arcipelago portoghese e quindi europeo, l’Europa non è nuova all’arrivo di uragani più o meno potenti. In particolare le isole sono state colpite, nella loro storia recente, da ben 14 tempeste: sono stati 5 gli uragani di categoria 1 ad aver interessato la zona, mentre il più potente è stato un categoria 3, Ophelia, nel 2017. Possono però gli uragani, nel senso stretto della parola, arrivare fin sull’Europa continentale? E’ molto difficile che un sistema conservi le sue caratteristiche tropicali una volta venuto in contatto con il flusso delle medie latitudini, quindi le tempeste che raggiungono il vecchio continente sono spesso cicloni extra-tropicali. L’unico uragano che potrebbe aver raggiunto l’Europa potrebbe essere stato Debbie, che nel 1961 colpì l’Irlanda: non ci sono comunque notizie sufficienti per sapere con certezza se la tempesta ha compiuto landfall proprio come uragano.
Stagione degli uragani ormai nel vivo con il mese di settembre
Dopo un inizio in sordina, la stagione degli uragani nell’oceano Atlantico è entrata nel vivo proprio nell’ultimo mese, con ben 8 sistemi che si sono sviluppati sulle sue calde acque. Prima di queste tempeste, infatti, erano stati solamente 3 i sistemi ad essere stati nominati, a partire da Andrea: questa tempesta ha avuto breve vita lo scorso maggio in pieno oceano, prima ancora che la stagione prendesse ufficialmente il via, convenzionalmente, il primo giugno. Dopo Andrea si è dovuto aspettare l’uragano Barry, classificato come categoria 1 al momento del landfall, il quale ha toccato terra sulla Louisiana il 13 luglio. A seguire, il 21 agosto, si è sviluppata sulla Florida la tempesta Chantal ma a quel punto tutti gli occhi iniziavano a guardare il quarto sistema della stagione, quello che sarebbe poi diventato il devastante uragano Dorian. A seguire, sono stati ben 8 i sistemi che si sono formati sull’Atlantico, 7 dei quali tutti nel mese di settembre, arrivando fino all’uragano Lorenzo, il secondo in grado di raggiungere la categoria 5 nel 2019.
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