NAO Index: analizziamo le ultime uscite di questo particolare indice climatico per cercare di capire cosa aspettarci da questo inverno ancora in corso.

NAO Index: analizziamo le ultime uscite di questo particolare indice climatico per cercare di capire cosa aspettarci da questo inverno ancora in corso. Fonte: commons.wikimedia.org
NAO Index: ecco cosa aspettarci per il proseguimento dell’inverno – 26 gennaio 2016 – L’inverno è ufficialmente iniziato lo scorso 01 dicembre dal punto di vista meteorologico nell’emisfero boreale, ma in Italia, a parte un breve assaggio nelle prime due decadi di gennaio, la stagione sembra essere latitante, con l’anticiclone protagonista responsabile di condizioni di generale stabilità e anomala mitezza. Per cercare di capire cosa dobbiamo aspettarci dal proseguimento dell’inverno sull’Italia, che terminerà il prossimo 29 febbraio, si fa ricorso a determinati indici climatici, i quali, parametrizzando diverse variabili, possono darci un’idea di quale possa essere la tendenza stagionale. Andiamo ad analizzare quest’oggi l’indice NAO, la North Atlantic Oscillation. […]
La NAO è un pattern di circolazione atmosferica localizzato nell’Oceano Atlantico settentrionale che consiste nella fluttuazione ciclica della differenza di pressione al suolo tra l’Islanda e le Azzorre. Quando l’indice NAO è negativo, i venti occidentali sono ridotti, la circolazione è prevalentemente antizonale e l’Europa potrebbe essere caratterizzata da inverni freddi con la traiettoria delle perturbazioni che si sposta verso sud ovvero verso il Mediterraneo. In Italia quindi l’inverno avrebbe buone possibilità di essere freddo e nevoso, anche se è necessario poi incrociare i dati con altri indici di pari importanza. Viceversa, quando la NAO è positiva, la situazione viene capovolta: questa situazione è caratterizzata da un valore medio di pressione superiore a quello di riferimento con una depressione d’Islanda più profonda e un anticiclone più potente. […]

NAO Index: analizziamo le ultime uscite di questo particolare indice climatico per cercare di capire cosa aspettarci da questo inverno ancora in corso. Fonte: cpc.ncep.noaa.gov
La NAO è responsabile di gran parte della variabilità meteorologica nella regione nord atlantica, modificando l’intensità delle aree di bassa pressione sull’Islanda e di alta pressione sulle Azzorre: vengono modificate le intensità e le direzione dei venti occidentali, con variazioni anche nella distribuzione del vapore acqueo e delle precipitazioni. Questo indice determina dunque intensità, numero e traiettoria delle perturbazioni e modifica il campo termico sull’Europa. In questo momento, dopo una fase negativa coincidente con la prima parte di gennaio, l’indice NAO è tornato ad essere positivo, a +0.5, ed è previsto che continui a crescere almeno nei prossimi giorni, determinado alle nostre latitudini condizioni di tempo segnato dall’anticiclone, prima calare nuovamente all’inizio di febbraio. Vi invitiamo comunque a seguire tutti i prossimi aggiornamenti per conoscere ulteriori dettagli sull’evoluzione di questo inverno che fin qui continua a presentarsi decisamente anomalo sull’Italia.
a cura di Martina Rampoldi