Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Sabato 20 Aprile
Scarica la nostra app
Segnala

NEBBIA: con l’anticiclone nubi basse e foschie nuovamente protagoniste in Italia

di

centro meteo italiano

Torna l’anticiclone in Italia e con esso tornano quindi le nebbie e le foschie come pure le nubi basse.

L’anticiclone persistente porta anche nebbie, foschie e nubi basse sull’Italia nei prossimi giorni. Fonte: ildiamantearcobaleno.com

Estate di San Martino sull’Italia con la rimonta dell’anticiclone sul Mediterraneo

Arrivano sempre più conferme da parte dei principali modelli meteo circa il ritorno dell’anticiclone sull’Italia durante la prossima settimana. Il maltempo diventerà solo un ricordo, con stabilità e clima mite ma attenzione: in tali situazioni c’è anche un un rovescio della medaglia. La presenza predominante dell’anticiclone sull’Italia non allontana solamente le precipitazioni ma favorisce anche la formazione di nebbie e foschie in particolare sulle pianure e nelle vallate.

Cos’è però la nebbia?

Con il termine nebbia si intende quando una nube appare a contatto del suolo, la quale si forma generalmente dopo il tramonto quando il calore trattenuto dal suolo durante il giorno viene ceduto all’ambiente circostante. Infatti, in questo modo il suolo inizia a raffreddarsi fino a raggiungere la temperature per cui le goccioline d’acqua a contatto possano condensare, dando inizio alla formazione delle foschie e poi delle nebbie. Al sorgere del sole poi, il terreno inizia a scaldarsi di nuovo, facendo sì che la nebbia vada a diradarsi a partire proprio dagli strati più bassi. Le nebbie sono molto più fitte nelle zone di aperta campagna, dove il terreno può raffreddarsi di più e più velocemente, favorendo la formazione e la persistenza anche durante le ore diurne sia delle nebbie come anche delle foschie.

Le nebbie non sono tutte uguali: ne esistono di vari tipi

Di nebbie ne esistono diversi tipi e non si tratta di un fenomeno solo tipicamente invernale: in particolare è possibile che la nebbia si formi anche in primavera, con il fenomeno però che prende il nome di nebbia da avvezione. Questo particolare tipo di nebbia è così chiamata proprio per via del suo sviluppo che avviene quando aria calda e umida fluisce su una superficie più fredda, esattamente come avviene tra l’aria primaverile e le acque di mari o laghi ancora fredde. Come anche il suo nome suggerisce, questa nebbia prende vita da una avvezione, in questo caso calda: infatti durante la primavera l’aria si progressivamente scaldando ma si trova a scorrere anche su zone che ancora si trovano ad una temperatura inferiore rispetto alla terraferma, come ad esempio sulle acque che siano esse del mare oppure dei laghi. Infatti queste, pur ricevendo la medesima insolazione, ci mettono di più a scaldarsi per via della maggior inerzia termica. Dunque l’aria che si trova ad una temperatura maggiore ed è ricca di umidità, scorrendo su una superficie più fredda, si va progressivamente raffreddando arrivando quindi al punto di condensazione, fino a formare il banco di nebbia.

La nostra newsletter! Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto