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Neve abbondante su Alpi e Appennini: in tre giorni attesi accumuli fino a 110 centimetri

di

centro meteo italiano

La neve cadrà copiosa su Alpi e Appennini, accumulando al suolo fino a 110 cm in tre giorni, soprattutto sull’arco alpino centrale.

Neve abbondante su Alpi e Appennini: in tre giorni attesi accumuli fino a 110 centimetri – 14 gennaio 2015 – La stagione invernale 2014-2015 non è sicuramente iniziata nel migliore dei modi, con temperature che sono rimaste sopra la media per lunghi tratti e la neve, quella poca caduta tra novembre e dicembre, completamente spazzata via dall’anomalo caldo della scorsa settimana: ad eccezione delle due intrusioni artiche, che tra fine dicembre e l’Epifania hanno portato un po’ di neve soprattutto sulle regioni meridionali, il manto bianco che copriva il suolo si è man mano ritirato verso le vette più alte, almeno oltre 1700-1800 metri, lasciando gli operatori turistici e i gestori degli impianti di risalita nelle zone sciistiche in netta difficoltà. Da oggi però, ed in particolare da venerdì, la situazione è destinata a cambiare, con la neve che tornerà a cadere sia sulle Alpi che sugli Appennini: gli accumuli saranno abbondanti, localmente superiori anche al metro, imbiancando nuovamente le nostre montagne seppur a quote medio alte. Qui puoi consultare in dettaglio il tempo previsto nella tua zona per oggi e per i prossimi giorni.

Neve abbondante su Alpi e Appennini in tre giorni attesi accumuli fino a 110 centimetri

Neve abbondante su Alpi e Appennini, dove in tre giorni sono attesi accumuli fino a 110 centimetri. Fonte: skiinfo.it

La situazione neve è critica sulle Alpi ed in maniera leggermente più ridotta anche sull’Appennino, salvato solamente dalle abbondanti nevicate di fine dicembre, ma fortunatamente già da oggi, seppur in maniera ridotta, ed in modo più intenso da venerdì, grazie l’arrivo di due distinte perturbazioni atlantiche, la neve tornerà a cadere su tutti i rilievi, dalle Alpi agli Appennini. Inizialmente gli accumuli non saranno degni di nota, con solo qualche fiocco di neve che cadrà durante la giornata di oggi sulle Alpi soprattutto orientali. Sarà da venerdì, con l’arrivo della seconda ondata di maltempo, che la neve tornerà ad essere la protagonista sulle montagne: fino a domenica, la neve cadrà copiosa sia sulle Alpi che sugli Appennini, a partire dai settori nord occidentali, i primi a venire investiti da questa nuova perturbazione già nella notte tra giovedì e venerdì. Qui lo zero termico si assesterà dapprima sui 1500 m, per poi progressivamente abbassarsi fino anche agli 800 m nella giornata di domenica ed oltre questa quota in tre giorni sono attesi cadere fino a 50 cm di neve: localmente saranno possibili anche nevicate a quote più basse, ma gli accumuli saranno minori. Più del doppio di neve è invece attesa sulle Alpi centrali sempre in tre giorni, tra venerdì e domenica, con l’accumulo che potrebbe arrivare fino a 110 cm, all’incirca sulle stesse quote del settore occidentale: discorso analogo per le Alpi orientali, dove sono attesi accumuli fino a 100 cm nello stesso arco tempo. Tanta neve anche sugli Appennini seppur a quote più elevate: lo zero termico venerdì si troverà generalmente sui 2000 m, ma anche qui sarà in progressiva diminuzione fino a 1400 metri, con le nevicate che comunque localmente potrebbero spingersi anche più in basso. A ricevere più neve sarà l’Appennino settentrionale, dove sono attesi accumuli fino a 50 cm, mentre l’Appennino centro meridionale, interessato dal meltempo a partire da sabato 18 gennaio, accumulerà tra i 15 e i 20 cm di neve. Gli accumuli nella zona appenninica saranno dunque più limitati rispetto a quelli che imbiancheranno le Alpi, ma andranno pur sempre ad aumentare l’esiguo manto di neve che già si trova al suolo. Gli operatori turistici delle località di media montagna, sia sulle Alpi che sugli Appennini, potranno quindi tirare un sospiro di sollievo.

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