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Previsioni meteo: nelle prossime ore intenso peggioramento sulle regioni tirreniche, fenomeni a tratti molto intensi

di

centro meteo italiano

Previsioni meteo: nelle prossime ore intenso peggioramento sulle regioni tirreniche, fenomeni a tratti molto intensi

Previsioni meteo: nelle prossime ore intenso peggioramento sulle regioni tirreniche, fenomeni a tratti molto intensi, Cliffmass, USA

L’approfondimento di un centro depressionario al suolo determinerà condizioni meteorologiche localmente molto instabili con precipitazioni abbondanti specie su Isole maggiori, Lazio e Campania.

Sin dalle prime ore di stamattina moderati acquazzoni hanno interessato le coste tirreniche specie su alta Toscana, Lazio e Campania. Nel corso della prossima notte e soprattutto nella prima parte della giornata di domani, domenica 25 novembre 2018, sono attesi i fenomeni più intensi con le precipitazioni che potranno risultare anche a carattere di nubifragio.

Peggiora anche sulle Isole maggiori

Già dalle ore centrali di oggi, sabato 26 novembre 2018, abbiamo assistito ad un progressivo peggioramento del tempo sulle Isole maggiori con l’aumento di nubi in risalita dal Nord Africa associato alle prime precipitazioni più intense nel Sud della Sicilia. Nel corso della nottata i temporali avvicineranno anche Cagliari e Palermo, dove sono attesi fenomeni intensi protratti anche alle ore mattutine di domani.

Quota neve in calo nella giornata di domani sull’Appennino centro-settentrionale.

Aria più fredda inizierà ad affluire nella nottata di domani sulle regioni centrali, favorendo il ritorno della neve a quote medio-alte lungo l’arco appenninico centrale e settentrionale. I fiocchi potranno spingersi fino a 1500-1700 metri tornando così ad imbiancare i principali impianti sciistici.

Tendenza meteo per la prossima settimana: più freddo sull’Italia

Il minimo depressionario che caratterizzerà la fase di maltempo delle prossime ore, tenderà successivamente a muoversi verso Est richiamando così correnti ulteriormente più fredde che porteranno i fiocchi a spingersi anche al di sotto dei 1000 metri su settori adriatici e Nord Est Italia. La sua entità è tuttavia ancora oggetto di dibattito per i centri di calcolo principali.

Persistono dubbi nel lungo termine

Permangono tuttavia dubbi sulla fase successiva alla leggera flessione delle temperature attesa per la prossima settimana: ci sarà più spazio per l’anticiclone?

 

 

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