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Sciopero benzinai martedì 6 e mercoledì 7 novembre 2019: orari e motivi della protesta – Meteo

Sciopero benzinai di 48 ore dalle 6 del 6 novembre alle 6 dell'8 novembre 2019

Sciopero benzinai martedì 6 e mercoledì 7 novembre 2019: orari e motivi della protesta – Meteo
Sciopero benzinai 6-7 novembre 2019: orari e motivi della protesta - Meteo, foto: Pixabay

Previsioni meteo 6-7 novembre 2019

Si apre una lunga e intensa fase di maltempo in Italia con le correnti nord-atlantiche in transito. Da oggi fino alla giornata di giovedì 7 novembre saranno molte le occasioni di maltempo in tutte le regioni d’Italia, vediamo nello specifico. Nella giornata di domani il maltempo imperverserà soprattutto al centro-sud Italia con la Campania, Calabria e Sicilia le regioni più a rischio nubifragi. Per la giornata di giovedì mentre il tempo migliorerà momentaneamente al centro, troveremo ancora piogge o temporali al sud e al nord. Neve in arrivo sulle Alpi fino sotto i 1500 metri di quota e temperature in ulteriore calo.

Sciopero benzinai 6 e 7 novembre 2019

Le sigle sindacali Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommerci, hanno indetto una protesta nazionale dei benzinai, come riportano l’Ansa e il Corriere. Lo sciopero dei benzinai è stato indetto dalle ore 6:00 di mercoledì 6 novembre alle 6:00 di venerdì 8 novembre.

Disagi anche sulle autostrade

Lo stop dei rifornimenti durerà per 48 ore consecutive. L’interruzione del servizio riguarderà tutte le pompe stradali e autostradali d’Italia, per cui si preannunciano due giorni di disservizi e disagi per gli automobilisti. Lo sciopero quindi interesserà anche le strade a lunga percorrenza.

I motivi della protesta

Lo sciopero è stato indetto per protesta contro il Governo, accusato di gravare la categoria con «adempimenti inutili e cervellotici» e un carico fiscale eccessivo.

La nota delle associazioni di categoria

Le nuove norme duplicano quelli esistenti e non hanno alcuna valenza sulla lotta all’illegalità o all’infedeltà fiscale: si trasformano i gestori in controllori dell’intera filiera con responsabilità (anche penali) che non sono connesse con la loro attività». Lo spiega una notadelle associazioni di categoria.  La protesta è rivolta anche contro le compagnie petrolifere e alla miriade di soggetti diventati titolari di impianti, accusati di non rispettare i contratti in essere e di opporsi al rinnovo degli accordi economici scaduti da tempo.

La protesta è contro la fatturazione elettronica ed i registratori di cassa telematici

I sindacati dei gestori protestano contro le misure intraprese dal governo, ovvero la fatturazione elettronica, i registratori di cassa telematici  e la rimodulazione dell’Indice Sintetico di Affidabilità (Isa). L’elenco comprende anche l’introduzione di Documenti di Trasporto (Das) e la modalità di Registrazione giornaliera in formato elettronico.

A novembre previsti anche altri scioperi

A novembre sono previsti anche altri scioperi. Il 9 novembre è in programma uno sciopero degli aerei del personale Enav dalle 13 alle 17. Il 18 novembre ci sarà invece uno sciopero del trasporto pubblico locale (Tpl) a Roma, di 24 ore, cui seguirà anche una protesta Cotral nella stessa giornata. Il 22 novembre sciopero di 24 ore a Torino, della società Gtt (Gruppo trasporti torinesi). Il 25 novembre altro sciopero degli aerei, in questo caso sarà coinvolta anche la compagnia Alitalia, protesta che durerà l’intera giornata (24 ore). Per ulteriori informazioni e dettagli consultate i siti ufficiali delle compagnie di trasporto interessate per eventuali rinvii o modifiche.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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