
Snow tornado: ecco cos’è questo spettacolare vortice di neve, conosciuto anche come snow devil, filmato in Norvegia.

Snow tornado: ecco cos’è questo spettacolare vortice di neve, conosciuto anche come snow devil, filmato in Norvegia. Fonte: Tom Ording Dahl via youtube.com
Snow tornado: spettacolare vortice di neve filmato in Norvegia – video – 07 marzo 2016 – La primavera meteorologica è iniziata in tutto l’emisfero boreale, e con essa, nonostante l’inverno non abbia del tutto mollato la presa sia sull’Italia che anche sul resto d’Europa, stanno arrivando anche i primi fenomeni violenti, con tempeste e tornado. Anche la Norvegia sta venendo interessata da queste particolari condizioni: di seguito potete trovare uno spettacolare video di un tornado che si è sviluppato nei giorni scorsi a
Perchè si formi uno snow devil è necessario che ci siano particolari condizioni climatiche, in particolare deve essere presente la neve come anche venti convergenti. Per quanto riguarda i dust devil, la loro formazione è dovuta ad un eccessivo surriscaldamento del suolo secco e caldo, il quale, in presenza di una leggera depressione negli strati superiori, genera un mulinello d’aria: questi hanno una dimensione molto ridotta rispetto ai tornado, con il vortice che normalmente ha un’altezza inferiore ai 500 metri e proprio per la loro piccola dimensione, i danni che possono causare sono molto ridotti. La genesi è invece del tutto diversa per quanto riguarda uno snow devil in quanto questo si genera sulla neve: affinché questo fenomeno si sviluppi è necessario che su una zona convergano forti raffiche di vento provenienti da direzioni differenti. […]
Si tratta di un fenomeno alquanto raro, ma altamente spettacolare, come potete vedere dal video di seguito girato a
, nella parte centrale della Norvegia, da Tom Ording Dahl. I dust devil come anche gli snow devil, hanno una durata limitata nel tempo, con i fenomeni più lunghi che possono durare circa mezz’ora, e la loro energia è limitata per via delle dimensioni, rendendoli si spettacolari ma anche pressoché innocui.a cura di Martina Rampoldi