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Strano fenomeno in Alaska: all’alba compaiono non uno ma…due soli

di

centro meteo italiano

Incredibile e particolare fenomeno ottico in Alaska, dove all’alba, sono comparsi addirittura due soli all’orizzonte.

Strano fenomeno in Alaska all'alba compaiono non uno ma...due soli

Incredibile e particolare fenomeno ottico in Alaska, dove all’alba, sono comparsi addirittura due soli all’orizzonte. Fonte: Willian Buchanan via Facebook Alerta Roja

Strano fenomeno in Alaska: all’alba compaiono non uno ma…due soli – 16 dicembre 2015 – Chissà cosa avranno pensato Willian Buchanan che in Alaska, luogo famoso per freddo e neve, stava giudando lungo una strada innevata all’alba del 11 dicembre scorso. Sembrava una tranquilla mattinata ma al sorgere del sole un particolare quanto inusuale fenomeno ha colto alla sprovvista il fortunato autore della foto qui a fianco. Davanti a lui il sole pian piano iniziava ad alzarsi nel cielo, ma ce ne era solamente uno, bensì due. Non si è però trattato di un’allucinazione oppure di qualche segnale extraterrestre, ma di un rarissimo fenomeno, assimilabile a quello che in gergo tecnico è chiamato sun dog, ovvero il sole multiplo. In cosa consiste esattamente un sun dog, come si forma? Vediamo insieme di scoprire le caratteristiche di questo spettacolare fenomeno, che appartiene alla famiglia degli halo. […]


Un halo si può vedere nei cieli quando i micro cristalli di ghiaccio saranno orientati rispetto all’osservatore in maniera perpendicolare alla luce del sole, rendendo il fenomeno si visibile anche da posizioni differenti. Il risultato è solitamente un anello circolare attorno al sole, un “alone” che può assumere vari colori, ma un halo si può formare anche attorno alla luna oppure dalla parte opposta del cielo e ne esistono diversi tipologie. Una di queste è il sun dog, oppure parelio, ed è un fenomeno ottico dovuto alla rifrazione della luce solare da parte dei piccoli cristalli di ghiaccio sospesi in atmosfera: tipicamente un sun dog appare nei cieli come una doppia macchia ai lati del sole, una a destra e una sinistra, ad una uguale distanza di circa 22° e alla stessa altezza del sole sulla linea dell’orizzonte. Un sun dog è prodotto come detto dalla rifrazione della luce ad opera dei cristalli di ghiaccio che possono trovarsi sia negli alti e freddi cirrocumuli, come quelli che si trovavano nei cieli dell’Indonesia, che nelle località più fredde oltre il circolo polare artico, anche se in questo caso il fenomeno prende il nome di diamond dust, con i cristalli di ghiaccio che si trovano a “fluttuare” nei bassi strati atmosferici. […]

Questi cristalli agiscono come se fossero dei prismi, deflettendo i i raggi di luce che passano al loro interno almeno di 22°: dal momento che i cristalli si trovano a fluttuare in atmosfera con le loro facce esagonali quasi orizzontali, la luce del sole viene riflessa orizzontalmente facendo in modo che i sun dog si vedano ai due lati del sole, proprio come guardie del corpo, oppure anche solamente da una parte, come successo in Alaska. I sun dog assumono un colore tendente al rosso nella loro parte interna, quella più vicina al sole, mentre verso l’esterno il colore vira al blu a causa dei diversi angoli di riflessione tipici di ogni tonalità. Un sun dog può essere visto in qualunque parte del mondo, e durante qualunque stagione, ma è un fenomeno molto raro: spesso le “macchie” non sono abbastanza luminose per essere viste oppure si forma solamente un halo attorno al sole. Il momento migliore per poter vedere questo fenomeno è quando il sole si trova molto prossimo all’orizzonte, con le macchie che possono essere di dimensione più grande.

a cura di Martina Rampoldi

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