Una supercella si è sviluppata a Barra Velha, nel Brasile meridionale, l’ultimo dell’anno. Fenomeno spettacolare ma fortunatamente senza danni.
Supercella in Brasile: paura a Barra Velha, nella regione di Santa Catarina, ma nessun danno – 06 gennaio 2015 – Una vasta supercella si è formata nei cieli di Barra Velha, località costiera nella regione di Santa Catarina, zona meridionale del Brasile compresa tra l’Oceano Atlantico e il confine con l’Argentina, il 31 dicembre, portando panico tra la popolazione, anche se i fenomeni sono stati in definitiva contenuti. Questo tipo di temporali, i più potenti e potenzialmente i più pericolosi, sono i meno frequenti ed anche i più difficili da osservare: si sviluppano soprattutto nelle grandi pianure americane, fino a Canada e Messico, India, Bangladesh, Sud Africa, Australia e Argentina centro orientale, fino a sconfinare in Brasile, come in questo caso. Intanto, qui puoi trovare in dettaglio le previsioni per le prossime ore sulla tua zona.

Una supercella si è formata l’utimo dell’anno a Barra Velha, in Brasile, gettando la popolazione nel panico anche se fortunatamente non si registrano danni. Fonte: Severe Weather Russia
Una supercella, come quella che si è formata il 31 dicembre 2014 in Brasile, è un temporale caratterizzato dalla presenza di una rotazione interna, ovvero di un mesociclone con dimensioni orizzontali che vanno dalle poche centinaia di metri fino anche a qualche chilometro. Le supercelle si muovono autonomamente e di rado sono inglobate in sistemi convettivi a larga scala e riversano al suolo grandi quantità di pioggia e grandine, nonchè spazzano le località interessate con forti venti: inoltre, sono proprio le supercelle le principali responsabili della formazione dei tornado, proprio per via della loro caratteristica rotazione interna. La formazione di una supercella avviene quando si ha la coesistenza di tre diversi fattori, ovvero venti umidi e miti nei bassi strati, rotazione e “wind shear”, letteralmente “taglio del vento”, cioè una variazione in intensità e direzione del vento, in quota e una piccola inversione termica che faccia da tappo allo sviluppo verticale della nube (la quale potrà distruggersi con l’arrivo di aria più fredda, rendendo la massa d’aria più instabile): in questo modo, forti correnti ascensionali sollevano l’aria avvitandola nello stesso momento lungo un asse verticale, formando così un mesociclone, e in definitiva una supercella. I temporali collegati alla formazione di questo sistema in Brasile, sono stati intensi e ilvento ha spiarato sostenuto gettando la popolazione nel panico, ma fortunatamente non risultano danni.