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Tempesta di fulmini a Barcellona: un forte temporale si abbatte sulla capitale catalana

di

centro meteo italiano

Tempesta di fulmini a Barcellona, con un forte temporale che ha illuminato a giorno la capitale della Catalunya.

Tempesta di fulmini a Barcellona un forte temporale si abbatte sulla capitale catalana

Tempesta di fulmini a Barcellona, con un forte temporale che ha illuminato a giorno la capitale della Catalunya. Fonte: Strange Sound Facebook Page

Tempesta di fulmini a Barcellona: un forte temporale si abbatte sulla capitale catalana – 26 settembre 2016 – Il maltempo intenso negli ultimi giorni non ha caratterizzato solamente le regioni meridionali dell’Italia, ma anche la Spagna orientale, con forti temporali che si sono abbattuti sulla Catalunya fino anche a Barcellona. Come potete vedere dall’immagine qui a fianco, sulla capitale catalana si è scatenata una vera e propria tempesta di fulmini, con la famosa Plaça d’Espanya che è stata illuminata a giorno. I fulmini che vedete qui sono caduti sulle torri che incorniciano la piazza di Barcellona: questo fatto però non deve stupire, anzi. […]

In presenza di una “punta” dove il campo elettrico è maggiore per via della minor curvatura del conduttore, l’aria tende ad ionizzarsi, quindi a caricarsi, maggiormente, con una elevata possibilità che possa partire una scarica elettrica. Questo effetto, conosciuto anche come “potere dispersivo delle punte”, è il fenomeno fisico responsabile della caduta di questi fulmini sulle torri di Barcellona: evento spettacolare che fortunatamente non ha creato particolari danni. Ma cos’è esattamente un fulmine, perché nel cielo si formano queste saette dalle forme e dai percorsi più disparati durante un temporale? Un fulmine è, tecnicamente parlando, una scarica molto forte tra due punti che presentino una elevata differenza di potenziale elettrico, i quali possono essere due punti interni ad una stessa nube, tra due nuvole differenti ed infine tra una nube ed il suolo, con il fulmine che prende anche il nome di lampo. Questa scarica elettrica viene sempre accompagnata dal rumore del tuono, che a volte può non essere sentita a causa della distanza dal punto in cui cade o si genera il fulmine. […]

In particolare un lampo si genera quando dalla nube si forma un canale ionizzato che avanza verso il suolo, seguendo un percorso che minimizzi la resistenza dell’aria stessa, dando al fulmine la tipica forma zigzagante: quando questo canale raggiunge il punto di contatto, si apre un collegamento diretto tra la nube e la terra, che si illumina per via della scarica quasi completa del canale. A differenza di quello che la maggior parte della gente possa pensare, questa scarica è diretta dalla terra verso l’atmosfera e non viceversa, con il fulmine che quindi parte dal suolo e non dalla nube: la corrente generata da un fulmine varia i 10 ed i 200 kiloampere. La frequenza media di fulmini sulla Terra è elevatissima, con circa 40-50 eventi al secondo, con una durata media di circa 30 microsecondi e la loro distribuzione è altamente influenzata per esempio dall’altitudine, dalla latitudine, dall’umidità relativa e da moltissimi altri fattori, uno su tutti la stagione.

a cura di Martina Rampoldi

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