Una tempesta di sabbia si è abbattuta in Arizona, dove un haboob ha colorato i cieli di rosso e ha ridotto drasticamente la visibilità su Phoenix.
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Tempesta di sabbia in Arizona: un haboob si è abbattuto su Phoenix -14 agosto 2015 – Cieli improvvisamente rossi e visibilità ridotta al minimo: questi sono stati gli effetti di una tempesta di sabbia, conosciuta anche come haboob, che si è abbattuta lo scorso martedì 11 agosto su Phoenix, in Arizona. Un haboob, che deriva da un termine arabo che significa ‘soffiare’, è una tempesta di sabbia e polvere che viene originata dai temporali che si abbattono sulle grandi zone desertiche: è un fenomeno molto intenso, la cui durata però è limitata (normalmente tra 10 e 30 minuti, ma a volte raggiungono anche l’ora). Questo tipo di tempesta di sabbia è più frequente nelle zone africane vicino al deserto del Sahara ma tutt’altro che raro anche negli Stati Uniti, Messico e Australia. Phoenix non è nuova a questo tipo di fenomeni, con una media di circa tre haboob all’anno, nel periodo che va da giugno a settembre. Questa tempesta di sabbia che ha interessato Phoenix è nata grazie a temporali sparsi che nella notte precedente si sono abbattuti sul Messico nord occidentale ed è stata accompagnata da fortissime raffiche di vento, con punte fino anche quasi a 100 km/h: fortunatamente, grazie al preavviso del servizio meteorologico statale, non si sono verificati incidenti, con le auto che hanno potuto fermarsi prima dell’arrivo dell’haboob. Problemi solamente alle linee elettriche, con circa 10mila famiglie che si sono ritrovate senza corrente per alcuni momenti, e diversi voli in arrivo che sono stati dirottati in altri aeroporti durante il periodo della tempesta di sabbia.