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Martedì 26 Marzo
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Allergie ai pollini, i rimedi da adottare in casa per ridurle al minimo

Allergie ai pollini, ecco i rimedi da adottare in casa per lenirne gli effetti e le conseguenze

Allergie ai pollini, i rimedi da adottare in casa per ridurle al minimo
Allergie ai pollini, ecco i possibili rimedi (Foto: Ohio State Wexner Medical Center)

Allergie ai pollini, ecco i rimedi che si possono mettere in atto per ridurne l’impatto

Per chi soffre di allergia ai pollini la primavera può diventare davvero un incubo. Durante il picco di fioritura e fino alla fine di giugno, chi soffre di questo disturbo vive una sorta di tortura quotidiana. L’incremento di anidride carbonica nell’aria significa una stagione di polline più lunga e livelli più elevati di allergeni nell’aria e addirittura si stima che in futuro possa durare anche di più, come si legge sul sito del New York Times.

Un sondaggio del 2017 effettuata dai Centers for Disease Control and Prevention, 19,9 milioni di americani hanno sviluppato febbre da fieno nei precedenti 12 mesi. L’Organizzazione mondiale per l’allergia dice che 400 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di rinite allergica.

Una delle soluzioni principali per lenire l’allergia ai pollini è l’immunoterapia mirata a desensibilizzare il sistema immunitario a un allergene. Anche alcuni accorgimenti che si possono adottare in casa possono minimizzare gli effetti degli allergeni. Abbiamo parlato con gli allergologi per ottenere i loro migliori consigli per ridurre al minimo gli effetti degli allergeni più comuni all’aperto e al chiuso quando siamo in casa, dai peli di animali domestici agli acari della polvere.

Pulire l’aria

Le persone che soffrono di allergie a determinate piante dovrebbero cercare di evitare i contatti con l’ambiente esterno soprattutto al mattino quando il numero di pollini è più elevato. Secondo quanto riferito dal dottor Paul V. Williams, professore clinico di pediatria all’Università di Washington, nell’articolo pubblicato sul New York Times “l’aria condizionata centralizzata è la migliore perché ci consente di tenere le finestre chiuse e questo impedisce ad alcuni pollini di entrare. E’ fondamentale monitorare i conteggi di polline ed evitare attività estese all’aperto quando il conteggio dei pollini è alto.”

Anche la presenza di un depuratore d’aria stand-alone allevia la presenza di allergeni nell’aria, come muffa e peli, secondo l’avviso del dott. Purvi Parikh, allergologo e immunologo e portavoce per la rete di allergie e asma. Il Dr. Williams consiglia l’uso del filtro HEPA (High Efficiency Particulate Air) nella camera da letto. Anche un purificatore d’aria può far circolare l’aria almeno quattro volte all’ora per le dimensioni della stanza per cui è valutato e può funzionare silenziosamente mentre si dorme.

L’importanza di una pulizia costante nelle stanze in cui viviamo

In uno studio pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology si è evidenziato che le polveri raccolte nelle camere da letto di 7.000 famiglie tra il 2005 e il 2006 manifestavano la presenza nel 74% dei casi di  otto allergeni testati dai ricercatori. Vale la pena essere vigili sulla pulizia della stanza in cui si dorme: “Bisogna pensare alla camera da letto – ha dichiarato il dottor Gershmancome al luogo in cui fare il controllo ambientale più aggressivo perché trascorriamo in quella stanza un terzo della nostra vita“.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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