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Allerta Alimentare, sequestrate tonnellate di passata di pomodoro di notissima marca per frode in commercio alimentare

Spacciavano pomodoro di provenienza extra-Ue per pomodoro italiano, sequestrate tonnellate di passata di pomodoro Petti

Allerta Alimentare, sequestrate tonnellate di passata di pomodoro di notissima marca per frode in commercio alimentare
Allerta Alimentare, tonnellate di passata di pomodoro sequestrate dai carabinieri (foto: Pixabay)

L’azienda finita nel mirino degli inquirenti è la Petti: l’accusa è quella di aver spacciato pomodoro di provenienza extra-Ue per pomodoro italiano

E’ considerata dagli inquirenti una delle più grandi frodi alimentari quella perpetrata nei confronti dei consumatori dal gruppo Petti, uno dei marchi più noti e apprezzati nella produzione delle passate di pomodoro. Secondo quanto emerge da un’inchiesta avviata dalla procura di Livorno, il contenuto della passata di pomodoro prodotta da Petti veniva etichettata come “pomodoro 100% italiano” o come “pomodoro 100% toscano” e veniva venduta in tantissimi supermercati italiani. Da leggere anche Allerta Alimentare, ritirati due noti integratori alimentari per presenza di ossido di etilene

Sequestrate tonnellate di merce

In realtà il contenuto delle passate non era altro, secondo quanto riportato dagli atti dell’inchiesta, che pomodoro concentrato estero (extra-UE) che veniva mixato con semilavorati di pomodoro italiano. Per questa ragione i militari hanno provveduto al sequestro di un enorme quantitativo di prodotti a marchio Petti fra i quali 4.477 tonnellate di pomodoro e confezioni di conserve (3.500 tonnellate) recanti un’etichetta falsa già apposta. Sono stati emessi 6 avvisi di garanzia ad altrettante persone per frode in commercio. Da leggere anche Allerta Alimentare, ritirati lotti di cozze contaminate da pericoloso batterio

L’atto di accusa della Procura di Livorno

I sequestri dell’ingente quantitativo di merce sono stati effettuati dai carabinieri della compagnia locale presso il deposito della Italian food SPA – del Gruppo Petti di Venturina Terme e Campo alla Croce di Campiglia Marittima in provincia di Livorno. Secondo quanto formulato nell’atto d’accusa redatto dalla procura di Livorno, gli indagati avrebbero posto in essere una “sistematica produzione e fraudolenta commercializzazione di conserve di pomodoro falsamente etichettate quale “pomodoro 100% italiano” e/o “pomodoro 100% toscano”. Il prodotto poi veniva commercializzato presso la Grande Distribuzione Organizzata attraverso la quale giungeva poi nelle tavole degli italiani. Leggi anche Allerta Alimentare, ritirato farro di nota marca Conad

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Sequestrati anche i documenti contabili e di laboratorio

La procedura oggetto del provvedimento di sequestro veniva colta, si legge nell’atto emesso dalla procura di Livorno “anche nella flagranza al momento dell’accesso dei Carabinieri nell’area di lavorazione, ove gli addetti venivano colti ad effettuare tale operazione”. I militari hanno proceduto anche al sequestro dei documenti contabili, amministrativi e di laboratorio, raccogliendo anche le schede di produzione ufficiose e manoscritte che documenterebbero il “disegno fraudolento” con cui veniva attribuito al prodotto imbottigliato un’etichettatura contenente informazioni false sulle caratteristiche di origine e la composizione dello stesso.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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