Queste abitudini di sonno possono aumentare il rischio di malattia di Alzheimer
Dormire serve al nostro cervello per economizzare le risorse mentali e riparare i danni accumulati durante le ore di veglia. Se il cervello non è in grado di svolgere questi compiti, il rischio di perdere la memoria o di contrarre la malattia dell’ Alzheimer cresce in modo considerevole. I ricercatori hanno scoperto che un sonno di scarsa qualità rilascia più proteine tau, che sono state collegate a danni cerebrali e al declino cognitivo che colpisce proprio chi è affetto da morbo di Alzheimer.
E’ importante riconoscere queste abitudini legate al sonno che riducono il rischio. Sono 7 abitudini di sonno che possono aumentare il rischio di malattia di Alzheimer. Fare sempre tardi e coricarsi a tarda ora fa molto male al nostro cervello come si legge sul sito The Epoch Times Gli studi hanno dimostrato che notti insonni aumentano il rischio di accumulo di tau nel cervello del 51,5 percento.
L’apnea notturna
Se soffri di apnea notturna non trattata che ci risveglia più volte durante la notte, potresti accumulare una grande quantità di tau poiché l’apnea del sonno impedisce all’ossigeno di raggiungere il cervello con conseguenze dannose. Anche dormire in posizione supina può danneggiare la qualità del sonno e quindi determinare una maggiore produzione di proteine tau.
Attenti all’uso smodato di sonniferi
Non è positivo neanche affidarti ai sonniferi per dormire sonni tranquilli, poichè mette a rischio il tuo cervello. L’uso a lungo termine di sostanze per dormire aumenta il rischio di contrarre l’Alzheimer. Mettere al bando i farmaci per scoprire qual è la reale causa dell’insonnia è già una cosa utilissima.
Il sonno attraversa vari cicli durante la notte. Uno di quelli è un ciclo profondo e riparatore. Non trascorrere abbastanza tempo in questa fase può aumentare il rischio di elevati livelli di accumulare molte proteine tau.
Dormire fuori orario può turbare il nostro orologio interno
Va anche ricordato che un pisolino occasionale nel pomeriggio va bene, ma se lo fai con costanza potrebbe essere un rischio maggiore perchè turba il naturale orologio interno del corpo. Usare lo smartphone prima di dormire non fa bene. La luce blu può turbare il sonno con le conseguenze che già abbiamo descritto prima.
Tutte queste informazioni sono state contenute in un articolo pubblicato per la prima volta su BelMarraHealth.com a firma di Devon Andre, laureato in Scienze forensi all’Università di Windsor in Canada.
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