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Alzheimer, un nuovo test potrebbe diagnosticarlo in soli 3 minuti: ecco come funziona

Si tratta di un test promettente che dovrà essere affinato anche per riconoscere la progressione della malattia

Alzheimer, un nuovo test potrebbe diagnosticarlo in soli 3 minuti: ecco come funziona
Alzheimer (Foto Pixabay)

Il test si svolge attraverso il riconoscimento visivo di immagini: ecco come viene effettuato

Un nuovo test denominato Fastball EEG potrebbe in futuro aiutare la medicina a diagnosticare più facilmente i problemi di memoria associabili al morbo di Alzheimer. Si tratta di un test rapido della durata di soli 3 minuti che si effettua misurando la risposta del cervello alle immagini visualizzate sullo schermo. Ai pazienti viene chiesto di vedere una serie di otto immagini. Successivamente vengono mostrate, alla persona testata, centinaia di immagini in rapida successione. Una immagine su 5 è una delle otto mostrate in precedenza. Il casco EEG registra l’attività elettrica del cervello captando i segnali del cervello invia quando individua le immagini familiari.

Come è stato sperimentato il test

Nelle persone sane la risposta di riconoscimento e inequivocabile e palese. Nei soggetti affetti da un lieve deterioramento cognitivo che potrebbe preludere allo sviluppo del morbo di Alzheimer, la risposta è invece meno efficace. Nello studio di valutazione dell’idoneità del test sono state selezionate 106 persone di cui 54 adulti sani e 52 persone affette da un lieve deterioramento cognitivo. Il test FastBall è stato in grado di distinguere questi due gruppi in modo chiaro evidenziando come i soggetti con lievi deficit di memoria mostravano risposte cerebrali ridotte davanti alle immagini familiari rispetto ai soggetti sani.

I limiti del test

Il test non si è rivelato in grado, nei soggetti che hanno visto progressivamente deteriorare le proprie funzioni cognitive, di individuare la transizione da un lieve deterioramento cognitivo alla demenza. Trattandosi di un test è stato condotto si un numero esiguo di partecipanti, l’attendibilità deve essere interpretata con cautela. Indubbiamente si tratta di un test che dovrà essere affinato e migliorato in futuro per dare risultati sempre più precisi.

La malattia

Il Morbo di Alzheimer colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Si tratta di una malattia neurodegenerativa in cui le cellule cerebrali vengono lentamente danneggiate e muoiono generando nelle persone malate disorientamento, perdita di memoria e difficoltà a svolgere le attività quotidiane. La malattia sarebbe causata dall’accumulo di alcune proteine chiamate Amiloide e Tau che si accumulano nel cervello formando placche che interferiscono con la comunicazione tra le cellule nervose. La presenza di queste placche può essere diagnosticata solo tramite imaging o esami del sangue. In futuro la ricerca punta a sviluppare dei test attendibili in grado di individuare precocemente i segni della malattia, per rallentarne la progressione.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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