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Ansia da Coronavirus, ecco le fake news da sfatare che circolano sul web

Ecco quali sono le fake news che circolano sul web relative ai rimedi per curare gli effetti del Coronavirus

Ansia da Coronavirus, ecco le fake news da sfatare che circolano sul web
Coronavirus, ecco le fake news che circolano sulle cure (Foto: Pixabay)

Ecco quali sono le fake news che propagandano rimedi miracolosi per curare il Coronavirus e che gli esperti hanno smentito

L’iperinformazione, che spesso abusa della credulità popolare, sta generando panico e ansia tra la gente in merito alla diffusione del Coronavirus, propagandando pozioni magiche per proteggersi dal virus, disinfettanti improbabili da realizzare in casa e cure fai da te senza alcun fondamento scientifico. E’ opportuno, in tal senso, che venga fatta chiarezza su ciò che è vero e ciò che invece è palesemente falso o inefficace.

Acqua calda e Vitamina D per curare il virus ? Assolutamente no

In queste ore sta circolando una nuova soluzione come arma contro il Coronavirus rappresentata dall’uso di acqua calda. Nelle varie chat dove spesso appaiono messaggi di presunti medici o esperti cinesi che dicono di conoscere bene il coronavirus, vengono proposte soluzioni farneticanti e inattendibili come quella di bere acqua calda perchè l’agente patogeno non resisterebbe a temperature superiori a 26-27 gradi. Sta anche circolando la tesi secondo la quale, fare incetta di integratori di vitamina D ci proteggerebbe dal rischio contagio.

Le risposte degli esperti

L’esperta Susanna Esposito, presidente dell’Associazione Mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici, in una intervista riportata dall’AdnKronos ha fatto chiarezza in merito a queste farneticanti tesi, sgombrando il campo da ogni equivoco. “La soluzione dell’acqua calda – ha esordito la dottoressa Esposito – è un’assurdità, frutto dell’idea che con il caldo si tende a ridurre la diffusione di molti patogeni respiratori”. Anche la teoria secondo la quale, la vitamina D, avrebbe un effetto positivo per proteggerci dal virus è infondata.
Stare al sole fa bene perché aumenta la sintesi di vitamina D, ma contro i coronavirus non ha effetto”. Stare all’aperto fa certamente bene, ma per altri motivi che non hanno nulla a che fare con la vitamina D. Stare all’aperto è sempre meglio che stare nei luoghi chiusi e affollati, perchè i contagi sono più difficili.

Ecco gli unici rimedi per ridurre i rischi del contagio

Le soluzioni caldeggiate dagli esperti per ridurre i rischi di contagio sono sempre le stesse. Lavarsi bene e frequentemente le mani con acqua e sapone utilizzando soluzioni alcoliche come disinfettanti. Anche l’utilizzo della mascherina è assolutamente inutile per chi non è stato contagiato e non ha sintomi respiratori. Solo chi è stato contagiato o manifesta sintomi che potrebbero preludere ad un contagio da coronavirus devono indossare la mascherina per non contagiare gli altri.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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