Artrite, attenzione a questi sintomi da non sottovalutare

Artrite, attenzione a questi sintomi da non sottovalutare

Erroneamente, si pensa che le patologie reumatologiche riguardino solo gli anziani. E’ vero che ci sono certe tipologie di malattie tipiche dell’età più avanzata, ma lo è altrettanto che il paziente tipo che si sottopone a una visita reumatologica è una persona giovane-adulta che presenta patologie reumatologiche di tipo infiammatorio. C’è da dire che le donne del “paziente-tipo” sono più degli uomini. Ecco la spiegazione della dottoressa Marta Riva, Responsabile della Reumatologia di Humanitas Gavazzeni di Bergamo, come riferisce gavazzeni.it.

Le parole della dottoressa Marta Riva sul perché le donne sono più colpite degli uomini

“La donna è più colpita perché ha un sistema immunitario che funziona in modo differente da quello dell’uomo. La donna ne ha uno più reattivo, più scattante, che protegge con più vigore dalle infezioni ma ha una minor tolleranza antigenica, rispetto all’uomo, e per questo è più soggetta alle allergie e alle malattie autoimmuni, come sono la maggior parte delle patologie reumatologiche“.

Le malattie reumatologiche sono note per la loro influenza sulle articolazioni, ma i loro effetti si riducono a quali parti del corpo? Ecco come risponde la dottoressa Riva: “Le malattie reumatologiche sono patologie molto complesse e riguardano, è vero, soprattutto le articolazioni. Ma non solo: sono malattie sistemiche, che riguardano dunque tutti gli organi del nostro corpo, in particolare la pelle, i polmoni e gli occhi. Sono caratterizzate da due elementi fondamentali: il dolore e l’infiammazione, che sono sempre presenti ma in proporzioni variabili, a seconda delle patologie“.

L’artrite

L’artrite fa parte delle malattie reumatologiche di tipo infiammatorio che sono caratterizzate da sintomi come malessere, febbricola, stanchezza e da una rigidità articolare spesso presente. C’è in genere un’alterazione degli esami di laboratorio e a livello dell’articolazione colpita oltre al dolore si manifestano calore e gonfiore. L’artrite più diffusa è quella reumatoide, ma ci sono anche altre forme. “Tra le croniche ci sono le artriti ci sono le artriti associate a problematiche cutanee come la psoriasi, in questo caso parliamo di artrite psoriasica, le artriti che interessano prevalentemente la colonna e possono essere associate a problematiche anche extra-articolari come le malattie infiammatorie dell’intestino e poi ci sono le artriti infiammatorie oculari. Tra le artriti di più breve durata ci sono quelle virali, quelle parainfettive e quelle che appartengono al grande capitolo di artriti che sono legate a vari tipi di problematiche come quelle che riguardano il metabolismo dell’acido urico, tra cui la famosa gotta, che hanno un esordio spesso acuto. È un mondo davvero vario e complesso“.

I sintomi di un’artrite reumatoide da non sottovalutare

A parlare è sempre la dottoressa Riva: “Il primo sintomo dell’artrite reumatoide è un dolore articolare che si sviluppa anche a riposo, fin dal mattino e a volte anche durante la notte. È un dolore di tipo “meccanico”, che peggiora con gli sforzi, con il movimento, e che a volte può essere conseguenza di un trauma o di interventi chirurgici o di altre procedure eseguite in precedenza. Al dolore si accompagna una certa rigidità articolare che rende difficoltosi i movimenti. Ma non sempre i sintomi sono così evidenti e per questo è importante sottoporsi a una visita reumatologica nel caso in cui si avverta un mal di schiena costante e presente la notte o un mal di schiena mattutino associato a rigidità o a una lenta ripresa dei movimenti“.

In presenza di un’artrite è meglio fare movimento. Chi si muove poco, solitamente ha un quadro articolare infiammatorio peggiore. Tra l’altro, la mancanza di movimento peggiora la sua situazione e può anche contribuire, tra l’altro, ad aumentare il rischio cardiovascolare che nei pazienti che hanno un’artrite è già di per sé piuttosto alto.