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Artrite reumatoide, attenzione a questo sintomo che si presenta soprattutto al risveglio

Ecco il segnale di artrite reumatoide che si presenta al mattino: come intercettarlo e cosa fare

Artrite reumatoide, attenzione a questo sintomo che si presenta soprattutto al risveglio
Artrite reumatoide, questi sintomi ti consentono di riconoscerla subito. Fonte foto: publicdomainpictures.net

Ecco come si può intercettare l’artrite reumatoide e il segnale da non ignorare

L’artrite reumatoide è una delle patologie infiammatorie più fastidiose e invalidanti che esistano, soprattutto se non viene individuata e trattata in fase precoce: si tratta di una malattia autoimmune cronica che colpisce in particolare le articolazioni, soprattutto quelle più piccole come mani, piedi, polsi e caviglie. Il danno provocato può portare con il tempo a deformazioni articolari e compromissione funzionale. Spesso la patologia coinvolge anche altri organi e apparati, non limitandosi dunque solo all’apparato muscolo-scheletrico. È più frequente nelle donne e compare solitamente tra i 40 e i 60 anni ma può colpire a qualsiasi età. Ecco qual è il sintomo a cui bisogna prestare particolare attenzione, come riportato da Humanitas.it.

Il sintomo al risveglio

Uno dei segnali più tipici dell’artrite reumatoide è la rigidità articolare, soprattutto dopo lunghi periodi di inattività, come il sonno notturno. Questo sintomo si presenta soprattutto al mattino, con una durata che può estendersi anche per diverse ore. La rigidità limita la libertà di movimento e ha un impatto diretto sulla qualità della vita, rendendo difficili gesti quotidiani semplici. Spesso è accompagnata da dolore e gonfiore nelle articolazioni coinvolte. Anche se può sembrare un disturbo banale è invece un campanello d’allarme importante e da non trascurare.

Altri segnali caratteristici

Oltre alla rigidità l’artrite reumatoide si manifesta con dolori articolari persistenti, tumefazioni e limitazioni nei movimenti. Le articolazioni sono spesso colpite in modo simmetrico e la malattia tende a interessare più sedi contemporaneamente. Col passare del tempo l’infiammazione cronica può causare erosioni ossee e deformazioni articolari evidenti con gravi difficoltà funzionali. Al di là delle articolazioni, la malattia può colpire anche altre strutture: si possono avere problemi agli occhi (scleriti), ai polmoni (fibrosi), alla pelle (noduli sottocutanei) e ai vasi sanguigni (vasculiti). In alcuni casi, può persino essere coinvolta la colonna cervicale con rischi neurologici.

Come arriva l’artrite e in che modo trattarla

L’artrite reumatoide ha cause complesse e non completamente chiarite: è considerata una malattia multifattoriale, dove fattori genetici e ambientali interagiscono. Nei soggetti predisposti un evento scatenante esterno può innescare una risposta autoimmune che porta l’organismo ad attaccare le proprie articolazioni. La diagnosi si basa su sintomi persistenti, esami ematici (come anticorpi anti-CCP) e indagini strumentali, tra cui radiografie ed ecografie. Il trattamento, invece, punta alla remissione della malattia con farmaci biologici e piccole molecole che agiscono sul sistema immunitario.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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