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Attacchi di panico in pubblico, ecco le semplici cose da fare per gestire la crisi

Attacchi di panico in pubblico, cosa sono e i consigli degli esperti per evitare che la situazione possa precipitare

Attacchi di panico in pubblico, ecco le semplici cose da fare per gestire la crisi
Attacchi di panico in pubblico, come gestirli (Foto: Pixabay)

Attacchi di panico in pubblico, ecco le cose da fare per riuscire a gestire le crisi

Avere un attacco di panico in pubblico è una delle esperienze più terrificanti che possa capitare ad un essere umano, come si legge in un articolo pubblicato sul sito Healthline. Sono stati individuati diversi modi per poterli affrontare adeguatamente, evitando che la situazione possa precipitare. Nell’articolo si parlano dei consigli della dott.ssa Kristin Bianchi, psicologa del Centro per l’ansia e il cambiamento comportamentale del Maryland.

In genere – ha dichiarato la dottoressa Bianchi al sito Healthlineè più angosciante per le persone avere attacchi di panico in pubblico che in casa perché fra le mura amiche c’è un accesso più facile alle attività rilassanti e alle persone che possono darci aiuto. Inoltre, a casa, le persone possono sperimentare i loro attacchi di panico in privato senza temere che qualcun altro se ne accorga e ci chieda cosa non va“.

Il timore del giudizio altrui

Molti suoi pazienti riferiscono la paura di ‘fare una scenata’ durante un attacco di panico pubblico. Insomma c’è il timore che altri possano pensare che sei fuori di testa.  La prima cosa da fare è quella di portare con sé un kit di oggetti utili come pietre lisce, oli essenziali, un braccialetto o collana di perline da toccare o un libro da colorare per distrarsi.

Le cose da fare per gestire la crisi

Spesso può capitare che l’attacco di panico possa arrivare in un posto affollato. Allora sarà necessario trovare un luogo privo di rumore e più tranquillo per aspettare che la crisi passi da sola. Meglio preferire un luogo dove c’è più spazio e più aria. Magari indossando delle cuffie per allontanare il rumore.

Facciamo dei respiri profondi, evitando di andare in iperventilazione. Quindi inspiriamo col naso ed espiriamo con la bocca in modo profondo. Se l’attacco di panico è così grave e non può essere gestito allora devi chiedere aiuto a qualche persona che si trova vicino a te.

Non avere timore di affidarsi all’assistenza di un estraneo

Non c’è un modo preciso per chiedere aiuto durante un attacco di panico – prosegue la dottoressa Bianchi – poiché la persona media per strada probabilmente non saprebbe cosa fare in risposta a una richiesta di aiuto per qualcuno che ha un attacco di panico, può essere utile annotare su una scheda in anticipo ciò che potrebbe potenzialmente essere necessario ad un estraneo in un tale evento “.

E’ molto più efficace spiegare in anticipo che stai avendo un attacco di panico e hai bisogno di assistenza. Quindi specifica che tipo di assistenza hai bisogno, come prendere in prestito un telefono, chiamare un taxi o chiedere indicazioni alla struttura medica più vicina.

Affidarsi ad un bravo psicologo per uscire dal ‘tunnel’

La dottoressa incoraggia i clienti a rimanere dove sono quando si trovano in questa situazione e ad impegnarsi in qualsiasi atto di auto-cura disponibile. Gli attacchi di panico non uccidono e bisogna sempre pensare che non si sta rischiando la vita.

E’ importante, nelle ore successive, affidarsi ad un bravo psicologo che saprà valutare gli opportuni interventi e terapie da fare per desensibilizzare i pazienti e ‘destrutturare’ le paure di chi soffre di attacchi di panico.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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