Attenzione all’alitosi, scopri quali sono le cause e i rimedi per combatterla

Che cos’è l’alitosi?

Quando si parla di alitosi, si fa riferimento al cosiddetto “alito cattivo”, vale a dire un problema che si verifica quando si emettono degli odori poco piacevoli durante la respirazione. Secondo quanto riportato da “Pazienti.it”, si tratta di una condizione che può colpire ogni persona ed aumenta di frequenza con l’aumentare dell’età.

Alitosi: si distingue in “orale” ed “extra orale”

Secondo quanto riportato da “Pazienti.it”, esistono due tipi di alitosi: “alitosi orale” e “alitosi extra orale”. La prima trae origine dalla cavità orale ed è causata in primis dall’accumulo di biofilm orale (placca batterica) sulla lingua che a sua volta determina il colore bianco della stessa lingua. Può essere provocata anche da problemi parodontali come ad esempio carie e fumo. La seconda, invece, può presentarsi come cronica e nel momento in cui l’alitosi trae origine fuori dalla cavità orale, allora viene determinata da condizioni del tratto respiratorio inferiore o superiore, oltre che dell’apparato digestivo o per malattie che interessano fegato o reni.

Alitosi: quali sono le possibili cause?

Nella maggior parte dei casi (circa il 90%), la causa dell’alitosi va ricercata nella putrefazione del cibo nel cavo orale, da residui di sangue e dalle cellule morte della mucosa. Secondo quanto riportato da “Pazienti.it”, il cattivo odore è determinato dalle reazioni chimiche dei batteri nella parte posteriore della lingua, ma anche negli spazi tra i denti e nelle dentiere che non sono state pulite in modo adeguato o nelle ricostruzioni dei denti che risultano imperfette. Esistono poi degli alimenti che peggiorano ulteriormente l’alitosi: tra questi vi sono certamente le cipolle, l’aglio, latticini (ad esempio yogurt, latte, formaggio), l’alcool, caffè e zucchero.

Alitosi: esistono cause non patologiche e patologiche

Le cause dell’alitosi possono essere patologiche e non. Soffermandoci su queste ultime – come si legge su “Pazienti.it” – va sottolineato come tra le cause non patologiche vi sia la cosiddetta “alitosi al mattino”: mentre si dorme, infatti, il flusso di saliva va a diminuire e questo favorisce la crescita di batteri che a loro volta producono gas maleodoranti. Tra le altre cause non patologiche vanno citate anche l’età (la qualità dell’alito cambia con il passare degli anni), le dentiere, determinati farmaci, il fumo, dei periodi di digiuno (saltare pasti promuove l’alitosi) o diete che prevedono determinati cibi. Esistono poi anche delle cause patologiche di alitosi e in tal senso occorre citare le malattie parodontali e carie, cattiva igiene orale, ulcere, infezioni batteriche della faringe e necrosi.

Alitosi: quali sono i possibili rimedi?

Secondo quanto riportato da “Pazienti.it”, esistono alcuni rimedi per combattere l’alitosi. Tra questi, bere almeno due litri di acqua al giorno può rappresentare davvero un valido aiuto: l’acqua infatti ripulisce la bocca, allontana i batteri e allo stesso tempo combatte la secchezza della bocca che è una delle cause di alitosi. Occorre poi prestare la massima attenzione all’igiene orale: lavare i denti dopo aver mangiato o dopo essersi svegliati al mattino rappresenta un fattore chiave per combattere l’alito cattivo. In tal senso è consigliabile anche utilizzare il filo interdentale ed il collutorio. Inoltre, è importante masticare lentamente (va a favorire una buona digestione), non fumare e non fare uso di alcolici. Inoltre, può risultare molto utile masticare un chewing gum in quanto aumenta la salivazione che a sua volta aiuta a mantenere la bocca pulita, combattendo al tempo stesso la formazione di batteri.