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Batterio mangiacarne, nuove vittime negli Usa, Bassetti: “Tutta colpa dei cambiamenti climatici”. I sintomi

Si tratta di un batterio in grado di penetrare nel nostro organismo anche attraverso una banale ferita ad una mano o ad un piede

Batterio mangiacarne, nuove vittime negli Usa, Bassetti: “Tutta colpa dei cambiamenti climatici”. I sintomi
Batterio mangiacarne, i sintomi

I cambiamenti climatici potrebbero essere una delle ragioni dell’ampia diffusione di questo batterio potenzialmente letale

Sono salite già a quattro le vittime accertate in Florida a causa di una infezione da Vibrio vulnificus. Si tratta del cosiddetto “batterio mangiacarne”, un patogeno che causa danni ingenti alla pelle delle persone infette e che in alcuni casi può anche risultare mortale. A parlare di questo batterio, in questi giorni, è stato il noto virologo, Matteo Bassetti, che non ha nascosto la sua preoccupazione per il diffondersi dei casi (per ora limitati solo agli Usa) e che ha attribuito la causa del diffondersi di questo batterio ai cambiamenti climatici in atto.

Perchè si chiama mangiacarne?

Come ha avuto modo di spiegare il noto virologo, primario del reparto di infettivologia del San Martino di Genova, il Vibrio vulnificus viene detto ‘mangiacarne’ perchè è in grado di penetrare nel nostro organismo “attraverso le ferite” dando luogo a “un’infezione necrotizzante per la quale è necessaria in certi casi l’amputazione, e addirittura in alcuni casi l’amputazione non è sufficiente perché si può arrivare appunto a situazioni mortali”.

Le ragioni della diffusione

Questo batterio sembra essersi diffuso, come ha spiegato lo stesso Bassetti, attraverso uragani e tempeste, che negli ultimi anni sono stati sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici. L’acqua salmastra avrebbe veicolato questo batterio infettando anche l’acqua. Quando gli esseri umani entrano a contatto con l’acqua salmastra – ha spiegato il virologo Bassetti – il rischio diventa concreto. Basta una semplice ferita ad un piede o ad una gamba per poter consentire a questo batterio di trovare la porta d’accesso al nostro organismo, mettendo a rischio l’incolumità della persona infetta.

Gli altri vettori

Lo stesso virologo ha spiegato che anche il cibo può diventare un vettore del Vibrio Vulnificus. I molluschi e le ostriche possono essere infettati da questo batterio, i cui sintomi si manifestano con diarrea, vomito e gastroenteriti. Solo raramente queste infezioni possono diventare letali soprattutto se non si agisce tempestivamente.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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