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Martedì 12 Marzo
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Beve bibita gelata e muore a 28 anni di congestione digestiva: ecco cos’è e come evitarla

Giovane 28enne romano muore dopo aver bevuto una bevanda ghiacciata: ecco cosa può causare la congestione digestiva

Beve bibita gelata e muore a 28 anni di congestione digestiva: ecco cos’è e come evitarla
Congestione digestiva, ecco le cause e come prevenirla (Foto: Google)

Tragedia a Roma dove un 28enne ha perso la vita a causa di una congestione digestiva: ecco cos’è e come prevenirla

Ha destato sgomento a Roma la notizia della morte di un giovane 28enne, spirato mentre si trovata al bar dopo aver bevuto una bibita ghiacciata. Sarebbe stata una congestione digestiva, molto frequente nelle giornate torride, la causa del decesso. L’uomo aveva appena terminato un pasto abbondante e poi ha bevuto una lattina ghiacciata esponendo il proprio fisico ad uno sbalzo termico insostenibile che ha causato la congestione. Ma perchè avviene la congestione digestiva e quali sono le cause? A queste domande ha risposto il dottor Bernardino Vaira – Professore ordinario di Medicina Interna del Policlinico Sant’Orsola di Bologna – intervistato dalla giornalista Benedetta De Mattei per il sito San Marino Rtv.

Perchè avviene

Quando consumiamo un pasto molto abbondante – ha spiegato il dottor Vaira – il nostro intestino è costretto a smaltirlo. Per questo motivo richiama sangue dal cuore, dal cervello e dagli arti inferiori, per tale ragione l’afflusso di sangue verso lo stomaco e l’intestino aumenta notevolmente”. “Uno sbalzo termico forte e improvviso – precisa il dottor Vaira – può causare una diminuzione della quantità di sangue che arriva all’addome provocando il rallentamento o addirittura il blocco del processo digestivo. Raramente può essere anche mortale”. Sottoporre l’intestino ad alterazioni brusche della temperatura, ha spiegato il professore, lo induce ad infiammarsi e a restringersi.

Congestione digestiva: ecco i comportamenti da evitare

Il nostro intestino è come un boa che si allarga e si restringe a seconda di quello che mangiamo mentre l’alterazione termica o bevande ghiacciate lo rendono come un tubo di gomma, immobile e questo crea questo tipo di disturbo”. Vi sono alcuni comportamenti base che possono determinare una congestione digestiva. La prima causa è quella quella di bere una bibita ghiacciata quando si è accaldati. La seconda è quella di fare un bagno in acqua fredda a digestione in corso. Anche passare bruscamente da un luogo caldo ad un ambiente freddo, può produrre lo stesso effetto.

I sintomi della congestione digestiva

Soprattutto le persone che soffrono di alcune malattie come l’ipertensione e il diabete, possono andare incontro a questi rischi. Come ha spiegato nell’intervista il professor Vaira, la congestione si manifesta con uno stato di malessere generale ma i sintomi più evidenti sono una sudorazione profusa, brividi,nausea, vomito, dolori addominali, abbassamento della pressione, dovuto all’eccesso di sangue, senso di svenimento fino alla perdita dei sensi e di coscienza.

Ma come comportarsi se ci troviamo di fronte ad una persona colpita da congestione digestiva? Come spiega il dottor Vaira, occorre intervenire con prontezza. Bisogna “distendere innanzitutto la persona e sollevargli le gambe a 90 gradi; dargli aria; fargli bere piccoli e frequenti sorsi d’acqua, rigorosamente a temperatura ambiente e se possibile con un po’ di zucchero. Se la congestione si è verificata dopo un bagno è bene asciugare e coprire l’infortunato. 98 volte su 100, dopo 2-3 ore dalla congestione ci si riprende senza grossi problemi”.

Cosa fare in caso di congestione

Ciò che conta è ristabilire la temperatura corporea. In ogni caso è sempre opportuno rivolgersi ad un medico che provvederà a misurare la pressione del sangue e farà un elettrocardiogramma. Un’ecografia all’addome è l’esame più corretto che potrà chiarire se siamo in presenza di una congestione o meno. Per evitare di trovarsi in questa situazione è meglio aspettare 2 0 3 ore prima di fare un bagno soprattutto se la temperatura dell’acqua è fredda e se abbiamo mangiato cibi ricchi di grassi. Bisogna sempre immergersi in acqua gradualmente, per abituarsi alla temperatura, piuttosto che tuffarci in acqua di botto. Dopo un pasto abbondante, evitiamo di bere bevande ghiacciate in un sol colpo. Meglio sorseggiarle pian piano.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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