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Sabato 23 Marzo
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Biossido di titanio nei dentifrici: ecco la ricerca che dimostra la tossicità per l’uomo

Gli autori hanno auspicato che questa ricerca induca i produttori di dentifrici ad una seria riflessione e li convinca ad eliminare il biossido di titanio

Biossido di titanio nei dentifrici: ecco la ricerca che dimostra la tossicità per l’uomo
Biossido di titanio nei dentifrici, ecco i rischi per la salute (foto Pixabay)

Il biossido di tittanio, nonostante la pericolosità per l’uomo, continua ad essere lecitamente utilizzato nei dentifrici: ma una ricerca ne ha smascherato la tossicità

Nonostante gli allarmi e i divieti imposti nel 2022 dall’Ue, il biossido di titanio (E 171) è ancora presente in molti farmaci in quantità superiore alle soglie accettabili e si continua a trovare anche in alcune marche di dentifrici. Si tratta di una sostanza della quale si è parlato molto negli scorsi anni dopo le varie ricerche scientifiche che ne hanno testimoniato la pericolosità se ingerita (ma anche inalata).
In seguito a questi studi, l’Ue ha vietato questa sostanza come additivo alimentare già dal 2022, ma continua ad essere presente nei farmaci (dove è stato previsto un margine di tempo più ampio per sostituirlo) e nei cosmetici dove è considerato sicuro.

La ricerca pubblicata su Nanotoxicology

Ma se può essere considerato sicuro per i cosmetici, lo stesso non si può dire per i dentifrici che vengono utilizzati in bocca e che pertanto possono favorire un parziale assorbimento di un certo quantitativo di biossido di titanio attraverso la mucosa orale. A confermare questo rischio ci ha pensato una ricerca pubblicata su Nanotoxicology, effettuata dagli esperti dell’Università di Tolosa in collaborazione con quella del Lussemburgo. Dalla ricerca effettuata sulla mucosa dei maiali, è stata evidenziata la penetrazione delle particelle E171 in vivo e in vitro nella mucosa buccale dei maiale su cellule TR146 buccali umane. Ecco perchè si tratta di una sostanza altamente pericolosa se viene ingerita dagli esseri umani.

I risultati della ricerca

Gli studiosi hanno esposto le cellule epiteliali buccali umane alle particelle di TiO 2 in vitro per un periodo complessivo di due ore evidenziando la presenza di stress ossidativi e genotossici dannosi per le cellule in proliferazione. Dai risultati di questo studio è emersa la pericolosità dell’esposizione al biossido di titanio della mucosa buccale o durante la riparazione e la rigenerazione della ferita. Secondo i ricercatori, l’Ue dovrebbe tornare a riconsiderare la presunta sicurezza di questa sostanza presente nei dentifrici. Lo stesso discorso andrebbe fatto per i farmaci che vengono assunti oralmente.

L’auspicio dei ricercatori

Gli autori hanno auspicato che questa ricerca induca i produttori di dentifrici ad una seria riflessione e li convinca ad eliminare il biossido di titanio dai loro prodotti per sostituirlo con sostanze meno tossiche per l’uomo. Tra l’altro, nei dentifrici la funzione del biossido di titanio è solo quella di colorare di bianco il dentifricio, una caratteristica che piace molto ai consumatori ma che può essere foriera di grossi danni alla loro salute.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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