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Boom dei tumori al colon per giovani e giovanissimi: i sintomi spia che non vanno sottovalutati

Alcuni fattori di rischio come obesità, sovrappeso, possono favorire questa condizione molto pericolosa per la salute

Boom dei tumori al colon per giovani e giovanissimi: i sintomi spia che non vanno sottovalutati
colon Foto Pixabay.com

Il 10 percento dei casi che vengono diagnosticati ogni anni riguardano persone che hanno meno di 50 anni

A causa degli stili di vita sopra le righe e dell’alimentazione ricca di cibi cosiddetti “spazzatura”, giovani e giovanissimi hanno visto crescere in modo esponenziale il rischio di sviluppare un tumore al colon. Recenti statistiche che sono state pubblicate sui siti specializzati hanno rivelato un incremento dell’incidenza addirittura del 500% tra gli adolescenti. Dati davvero impressionanti che richiedono sicuramente una riflessione e una revisione del proprio stile di vita.

La tesi degli esperti

Come ha avuto modo di spiegare in una intervista rilasciata al sito “Corriere Etneo”, il professor Roberto Persiani, responsabile della Unità di Chirurgia Oncologica mini-Invasiva presso il Policlinico Universitario Gemelli di Roma, ogni anno si registrano 50 mila nuovi casi di tumore al colon. Ben 5 mila casi riguardano proprio i più giovani e ciò che fa davvero paura è che questo trend potrebbe ancora aumentare “tanto che quest’anno – ha spiegato Persiani – la campagna europea per il mese della prevenzione del tumore al colon retto, a marzo, è stata interamente dedicata ai giovani, cioè alla popolazione under-50”.

I campanelli d’allarme

L’esperto chirurgo oncologico ha spiegato che anche “un’anemia che non si spiega in altra maniera, una perdita di peso involontaria, mal di pancia ricorrenti non spiegabili, la perdita di sangue quando si va in bagno” possono rappresentare dei campanelli d’allarme che non bisognerebbe mai sottovalutare e che richiederebbero degli approfondimenti a livello diagnostico. L’errore che i più giovani commettono è quello di pensare “di essere invincibili e quindi anche di fronte a sintomi e campanelli d’allarme si tende a sottovalutare ed essere distratti, e questo a volte anche da parte dei medici”.

I fattori di rischio

Alcuni fattori di rischio come obesità, sovrappeso, possono favorire questa condizione molto pericolosa per la propria salute. Negli ultimi decenni l’uso di superalcolici ha avuto una incidenza fondamentale sulla mortalità per cancro al colon nonostante siano state effettuate moltepolici campagne informative per informare i giovani sui rischi che corrono trascurando l’alimentazione. Il professor Persiani ha invitato i più giovani a “indagare la storia familiare per individuare una possibile componente genetica”. Una dieta sana ricca di frutta, fibre e vegetali fa parte della prevenzione insieme a screening periodici per verificare la presenza di polipi che potrebbero evolvere negativamente. Lo screening è fondamentale proprio perchè i sintomi si manifestano in genere quando la malattia è già in stadio avanzato. Occorre, dunque, intercettare la malattia quando non ha ancora dato segnali.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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