
Ecco le sostanze che sono contenute all’interno delle scatolette di tonno
Il tonno è una fonte di sostanze nutrienti preziose che proteggono il cuore e le arterie. Alcune di queste sostanze, molto spesso, si perdono per il semplice fatto di gettare l’olio contenuto nella scatola nel lavandino. Un grave errore da non commettere, come ha spiegato in una intervista il nutrizionista e gastroenterologo, Luca Piretta, nel corso di una intervista, è quello di gettare via l’olio del tonno che è una riserva preziosa di sostanze come Omega 3, zinco, selenio, proteine nobili.
Cosa contiene la scatola di tonno
In sé stesso il tonno è già una fonte preziosa di grassi “buoni” Omega 3 che proteggono il cuore e le arterie. Questo pesce contiene anche il Triptofano, precursore della serotonina, nota come ormone della felicità. Come ha avuto modo di spiegare l’esperto, l’olio della scatoletta del tonno è importante da un punto di vista nutrizionale e gettarlo via è un errore soprattutto in termini di sostenibilità. «Lo stesso discorso – ha spiegato il professor Luca Piretta – vale per l’acqua con cui bolliamo le verdure. Nell’acqua della verdura molti sali minerali, così per l’olio d’oliva nel quale viene conservato il tonno».
Gli errori dal punto di vista ambientale
Tante sostanze liposolubili, infatti, finiscono proprio nell’olio di conserva che diventa quindi una fonte preziosa di sostanze nutrienti. Buttare via l’olio è anche un errore dal punto di vista ambientale, come ha sottolineato lo stesso esperto. «Noi viviamo una società dove gli sprechi alimentari sono enormi». Gettare via l’olio è un grande spreco, quindi, si a livello alimentare che di sostenibilità ambientale.
Quanto mangiarne
Cibarsi di tonno è fondamentale anche dal punto di vista dell’umore. Il tonno aiuta anche ad alleviare i sintomi della depressione per via della presenza del triptofano, un amminoacido presente nel tonno, precursore della serotonina, chiamata anche l’ormone del benessere. Come ha spiegato il professor Pirretta, in una normale scatoletta di tonno da 80 grammi (al netto 50 grammi come peso netto), si trova la metà del fabbisogno giornaliero del triptofano. Considerando che anche nella pasta vi è una buona quantità di triptofano, una semplice porzione di pasta e tonno ci può fornire la giusta quantità giornaliera di questo amminoacido.
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