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Caffè e rigidità arteriosa: se ne bevi troppo il cuore è davvero a rischio?

Caffè, ecco i risultati di una ricerca sugli effetti della caffeina sulle arterie

Caffè e rigidità arteriosa: se ne bevi troppo il cuore è davvero a rischio?
Caffè a stomaco vuoto, fa bene o male? (Foto: Pixabay)

Caffè e rigidità arteriosa, ecco cosa c’è di vero sui danni al cuore e alle arterie

Il caffè protegge il cuore o lo danneggia ? E’ questa la domanda che per tantissimi anni gli scienziati si sono posti in merito agli effetti di questa bevanda molto popolare, sul nostro sistema cardiovascolare. Bere caffè può aumentare il rischio di eventi cardiovascolari di una persona, altri suggeriscono che può aiutare a mantenere la salute del cuore e la funzionalità dei vasi sanguigni come si legge sul sito Medical News Today.

Alcune ricerche hanno suggerito che bere regolarmente molto caffè contribuisce alla rigidità aortica – questo accade sovente quando l’aorta, che è il più grande vaso sanguigno nel corpo umano, diventa sempre meno flessibile. La rigidità aortica può contribuire al rischio di malattie cardiovascolari. Allo stesso tempo, altre prove hanno indicato che bere più di tre tazze di caffè al giorno può proteggere contro l’aterosclerosi, una condizione in cui la placca si accumula all’interno delle arterie, impedendo al sangue di fluire normalmente.

Come è stato condotto lo studio

Un nuovo studio condotto da ricercatori della Queen Mary University di Londra nel Regno Unito ha rilevato che anche le persone che bevono una quantità significativa di caffè ogni giorno non soffrono di rigidità arteriosa, il che significa che il caffè non aumenta il rischio di problemi cardiovascolari. Nel nuovo studio, il team di ricerca ha analizzato i dati di 8.412 partecipanti reclutati tramite lo studio di imaging di Biobank U.K. Alla conferenza BCS, il team ha spiegato che i partecipanti hanno accettato di sottoporsi a imaging di risonanza magnetica cardiovascolare e altre valutazioni specialistiche per consentire agli investigatori di determinare lo stato della loro funzione cardiovascolare.

I partecipanti sono stati divisi in tre gruppi

I partecipanti hanno anche riferito di sé quanto caffè bevevano in genere ogni giorno. In seguito a questi report, i ricercatori hanno classificato i partecipanti in tre gruppi, anche in base alle loro abitudini di consumo del caffè: 1) persone che bevevano una o meno tazze di caffè al giorno, 2) quelli che bevevano da una a tre tazze di caffè al giorno, 3)quelli che bevevano più di tre tazze di caffè al giorno. Nella loro analisi finale, il Prof. Petersen e il team hanno escluso le persone che hanno bevuto più di 25 tazze di caffè al giorno, così come coloro ai quali era stata diagnosticata una malattia cardiovascolare al basale.

I risultati della ricerca

Confrontando le misurazioni della rigidità arteriosa tra i tre gruppi, i ricercatori non hanno rilevato differenze tra i bevitori moderati e pesanti (quelli che bevevano rispettivamente da uno a tre o più di tre tazze di caffè al giorno) e quelli che abitualmente bevono una tazza di caffè o meno al giorno. Questi risultati, dicono gli inquirenti, suggeriscono che anche bere quantità significative di caffè è improbabile che possa generare un effetto negativo sulla salute delle arterie, quindi non può influenzare negativamente né la salute del cuore nè la funzione vascolare.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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