Ecco qual è la soglia massima giornaliera per quanto riguarda il consumo di caffè e chi non dovrebbe mai berlo
Il caffè è certamente una delle bevande più amate in assoluto. Una sorta di icona della cultura italiana che offre anche un grande apporto “energetico”. Per molte persone, un caffè al mattino è fondamentale per iniziare la giornata in maniera positiva. Le origini di questa bevanda si perdono nella notte dei tempi. Si ottiene con la macinazione dei semi.
Chi non dovrebbe berlo
Oggi il mercato del caffè viaggia con il vento in poppa e non conosce mai limiti. Addirittura secondo tanti studi questa bevanda avrebbe una certa efficacia preventiva anche per quanto riguarda l’Alzheimer. Trattandosi di un energizzante, il caffè non va mai bevuto se si soffre di determinati disturbi. Ad esempio chi soffre di tachicardia, ipertensione e pressione alta, potrebbero vedere peggiorare la propria condizione.
L’importanza di regolare il consumo
Anche chi soffre di ansia e stress potrebbe vedere aumentare questi sintomi invalidanti. Quello che si deve fare assolutamente è regolarizzare il consumo da parte di cardiopatici, ma anche da parte di chi soffre di alcune particolari patologie come reflusso, gastrite, infiammazioni del tratto digestivo. Anche coloro che hanno il colon infiammato o dolori epatici e renali dovrebbero cercare di evitarne l’abuso. …
Quanto berne ogni giorno?
In generale occorrerebbe sempre evitare di abusare dell’uso del caffè. Non bisognerebbe mai superare una certa soglia di guardia che corrisponde circa a 3 tazzine espresso, opportunamente divise per varie fasi della giornata. Evitando accuratamente di bere troppo caffè in un lasso di tempo ridotto.
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