Un istituto scolastico di Procida è stato posto in quarantena dopo l’individuazione di un focolaio di Sars Cov-2
Sono oltre 70 i bambini che sono stati costretti all’isolamento domiciliare a causa di un focolaio scoppiato all’interno di una scuola di Procida. Un focolaio di Covid che ha coinvolto anche 15 docenti e 3 collaboratori scolastici come ha specificato la Asl Napoli 2 Nord che ha disposto le misure di contenimento del contagio dopo il divampare dei contagi all’interno dell’istituto certificato anche dai tanti tamponi risultati positivi ai test. Da leggere anche Coronavirus, ecco quali regioni potrebbero cambiare colore.
Disposta l’immediata sanificazione delle aule
La speranza è che questo contagio non si allarghi ancora di più mandando in crisi la comunità di Procida. Infatti, oltre a diversi bambini, anche alcuni insegnanti e impiegati dell’istituto sono risultati positivi ai test. Un numero elevato che sta preoccupando i residenti dell’isola campana. La Asl competente ha anche disposto l’immediata chiusura dei locali e la sanificazione mentre sembra che siano già stati identificati i soggetti che potrebbero essere entrati in contatto con le persone risultate positive al Sars Cov-2.
Le critiche del sindaco di Procida
Si tratta di un istituto relativamente grande che conta circa 900 studenti. Dopo la diffusione della notizia sul focolaio diffuso all’interno della scuola, è intervenuto anche il sindaco di Procida, Dino Ambrosino, che ha criticato la scelta operata dal governo di riaprire le scuole nelle zone rosse: “La conseguenza inevitabile – ha dichiarato il sindaco di Procida – è che la circolazione del virus determina la sospensione delle attività per tante classi. Valuterò la possibilità di sospendere completamente le lezioni in presenza se il contagio dovesse riguardare un numero elevato di alunni”.
Gli altri recenti focolai scoperti in Campania
Ma la situazione dei contagi non è preoccupante solo a Procida. Anche in altre aree della Campania si sono verificati casi di intere classi poste in isolamento domiciliare a causa della diffusione dei contagi. Soprattutto nel salernitano la situazione sembra essere ancora molto preoccupante nonostante la regione Campania sia stata relegata in zona rossa da diverse settimane. Le scuole possono diventare un volano dei contagi familiari e questo sta preoccupando molti sindaci.
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