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Carenza di zinco, ecco quali sono i sintomi che devono mettere in guardia

Carenza di zinco: perché questo minerale è fondamentale per l’organismo e quali sono i sintomi da non ignorare

Carenza di zinco, ecco quali sono i sintomi che devono mettere in guardia
Foto Wikimedia Commons

Ecco come contrastare (e prevenire) la carenza di zinco

Lo zinco è uno dei minerali più importanti per l’equilibrio e la funzionalità del corpo umano. È presente in molti tessuti, tra cui ossa, pelle, capelli, fegato, muscoli e globuli bianchi, ed è coinvolto in oltre un centinaio di reazioni enzimatiche fondamentali, tra cui la sintesi del DNA e dell’RNA. La sua presenza è indispensabile per la cicatrizzazione delle ferite, il corretto sviluppo fisico e la salute del sistema immunitario. Tuttavia, una sua carenza può provocare alterazioni anche gravi, specialmente se protratta nel tempo. Riconoscerla è importante, ecco i sintomi riportati da MsdManuals.com.

I sintomi della carenza di zinco

La carenza di zinco può manifestarsi in diversi modi, spesso in maniera progressiva. Tra i sintomi iniziali figurano la perdita dell’appetito e, nei bambini, un rallentamento della crescita e dello sviluppo. Anche i capelli possono cadere a ciuffi, mentre chi ne soffre avverte fiacchezza generale, irritabilità e una riduzione del gusto e dell’olfatto. Sulla pelle possono comparire eruzioni cutanee che rendono visibili i primi effetti della mancanza di questo minerale. Negli uomini, inoltre, può verificarsi una riduzione della produzione di liquido seminale mentre in generale l’organismo diventa più vulnerabile alle infezioni a causa di un indebolimento del sistema immunitario.

Altri effetti e conseguenze della carenza

Quando la carenza di zinco è marcata o prolungata, i sintomi tendono a peggiorare. Le ferite guariscono lentamente, e in modo incompleto, e in gravidanza possono comparire complicanze come parti prematuri o peso inferiore alla norma nei neonati. Nei bambini affetti da acrodermatite enteropatica, una rara malattia ereditaria che impedisce l’assorbimento dello zinco, la sintomatologia è particolarmente grave: si osservano diarrea persistente, perdita di capelli, eruzioni cutanee intorno a occhi, naso, bocca e glutei, oltre a una crescita rallentata e un sistema immunitario compromesso.

Cause e rimedi della carenza di zinco

Le cause della carenza di zinco possono essere molteplici. Oltre a malattie ereditarie come l’acrodermatite enteropatica, possono contribuire disturbi come diabete mellito, uso eccessivo di alcol, terapie diuretiche o diete povere di zinco. Anche un’alimentazione ricca di fibre e fitati (presenti in pane integrale, legumi e soia) può ridurne l’assorbimento. Per diagnosticare il problema il medico valuta i sintomi clinici e la risposta agli integratori di zinco, poiché le analisi del sangue e delle urine non sempre riflettono con precisione i livelli reali di questo minerale. Il trattamento consiste nell’assunzione di integratori orali di zinco, che in genere portano a un rapido miglioramento e, nei casi più gravi, rappresentano una terapia risolutiva.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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