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Cartellate, la ricetta e gli ingredienti del dolce di Natale pugliese

Cartellate pugliesi: storia, tradizione natalizia e ricetta originale passo dopo passo per prepararle in casa

Cartellate, la ricetta e gli ingredienti del dolce di Natale pugliese
Le cartellate pugliesi - Foto Wikipedia

Le cartellate (o carteddate) sono un orgoglio della cucina italiana e pugliese: ecco come si preparano

Il Natale è ormai alle porte e, come ogni anno, le tavole italiane iniziano a riempirsi di profumi e sapori legati alle tradizioni locali. Ogni regione custodisce ricette tramandate di generazione in generazione, soprattutto quando si parla di dolci delle feste. C’è chi prepara biscotti speziati, chi dolci fritti e chi dessert a base di miele o mosto cotto. In questo mosaico gastronomico così ricco, la Puglia occupa un posto speciale con un dolce profondamente simbolico. Le cartellate, chiamate in dialetto carteddate, sono tra le preparazioni natalizie più riconoscibili e amate: ecco gli ingredienti e la ricetta per prepararla al meglio, come riportato da Dissapore.com.

Gli ingredienti

Per preparare le cartellate pugliesi servono pochi ingredienti, semplici ma ben dosati. La base dell’impasto è composta da farina di grano tenero, olio extravergine d’oliva e vino bianco secco, che conferisce elasticità e fragranza. A questi si aggiunge un pizzico di sale, indispensabile per equilibrare il gusto. Per la fase finale, invece, occorre l’elemento che rende il dolce inconfondibile: il vincotto, tradizionalmente di fichi o d’uva. In alternativa, si possono usare miele, cannella, mandorle a scaglie o cioccolato fondente per la decorazione.

La preparazione

Si inizia scaldando leggermente l’olio e unendolo alla farina con il vino bianco e il sale, fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Dopo il riposo la pasta va stesa molto sottile, quasi come un velo. Con una rotella dentata si ricavano delle strisce che vengono pizzicate e arrotolate su se stesse, formando le caratteristiche rose o cestini. Questa fase è la più delicata e rappresenta il vero sapere tramandato nelle famiglie pugliesi. Una volta pronte, le cartellate vengono fritte in olio caldo fino a doratura. Devono risultare leggere e croccanti, senza assorbire troppo olio.

La finitura e il servizio

Dopo la frittura le cartellate vanno lasciate asciugare e raffreddare completamente. A questo punto si passa alla decorazione, che varia a seconda delle tradizioni familiari. Il vincotto viene scaldato leggermente e versato sulle cartellate, penetrando nelle pieghe e rendendole lucide e aromatiche. In alternativa si può usare miele caldo, arricchito con cannella o frutta secca. Alcune versioni moderne prevedono l’aggiunta di zuccherini colorati o una colata di cioccolato fondente. Le cartellate si conservano a lungo e migliorano con il passare dei giorni, motivo per cui vengono preparate in anticipo rispetto al Natale. Servite a fine pasto, o con un liquore, rappresentano uno dei simboli più autentici delle feste in Puglia.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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