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Cataratta, quali sono i 5 sintomi che devono mettere in guardia

Cataratta, cos’è e come riconoscerla: i cinque sintomi più comuni che aiutano a scoprirla in tempo

Cataratta, quali sono i 5 sintomi che devono mettere in guardia
Foto Pixabay.com

La cataratta è una patologia oculare progressiva che può compromettere seriamente la vista se non trattata per tempo: ecco i cinque campanelli d’allarme

La cataratta è una delle malattie oculari più diffuse al mondo e rappresenta una delle principali cause di cecità evitabile. Si tratta di una patologia degenerativa che interessa il cristallino, una lente naturale posta all’interno dell’occhio, la cui funzione è mettere a fuoco le immagini sulla retina. Con l’avanzare dell’età o in presenza di specifiche condizioni, le proteine che compongono il cristallino tendono ad aggregarsi e ossidarsi, provocandone un’opacizzazione progressiva. Questo processo riduce la capacità visiva e, nei casi più gravi, porta alla perdita completa della vista. Esistono diversi tipi di cataratta, tra cui la senile e la giovanile, ma in ogni caso è fondamentale riconoscerne i segnali d’allarme. Esistono infatti cinque sintomi principali che devono mettere in guardia sull’arrivo di questa patologia, riportati da Auxologico.it.

Offuscamento e aloni luminosi

Il primo sintomo tipico della cataratta è l’offuscamento della vista, che si manifesta come una sensazione di velatura davanti agli occhi, rendendo le immagini meno nitide e i contorni meno definiti. A questo spesso si accompagna la presenza di aloni o bagliori attorno alle luci, soprattutto di notte o in ambienti poco illuminati. Questa condizione può rendere difficoltosa la guida serale e aumentare la sensibilità ai riflessi luminosi. Con il tempo anche attività quotidiane come leggere o guardare la televisione possono diventare complicate, poiché la luce non riesce più a filtrare correttamente attraverso il cristallino.

Alterazione del contrasto e difficoltà visive

Un altro segnale da non sottovalutare è l’alterazione del contrasto visivo che comporta una percezione alterata dei colori, spesso più sbiaditi o tendenti al giallastro. Le persone affette da cataratta riferiscono anche una maggiore necessità di luce per vedere bene, poiché l’occhio fatica ad adattarsi ai cambiamenti di luminosità. In alcuni casi può comparire anche una leggera visione doppia nell’occhio colpito, dovuta alla dispersione della luce che attraversa il cristallino opacizzato.

Diagnosi precoce e intervento risolutivo

Quando uno o più di questi sintomi si presentano è essenziale rivolgersi a un oculista per una visita completa, durante la quale vengono effettuati esami mirati per valutare lo stato del cristallino. La diagnosi di cataratta è clinica e il trattamento attualmente più efficace è quello chirurgico, eseguito in anestesia locale e in modalità mini-invasiva. L’intervento prevede la rimozione della parte opacizzata del cristallino e l’impianto di una lente intraoculare artificiale che ripristina la trasparenza e la capacità di messa a fuoco. Oggi, grazie a tecniche avanzate e lenti di nuova generazione, il recupero visivo è rapido e il rischio di complicanze estremamente basso.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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