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Celiachia, in futuro basterà un semplice esame del sangue per diagnosticarla

Celiachia, in futuro basterà un test del sangue per diagnosticare la patologia

Celiachia, in futuro basterà un semplice esame del sangue per diagnosticarla
Celiachia, in futuro basterà un semplice prelievo per diagnosticarla (Foto: Pixabay)

Celiachia e diagnosi, in futuro basterà un prelievo ematico per diagnosticare con certezza la patologia

La celiachia, come si legge sul sito Medical News Today, è una diffusa patologia autoimmune cronica che può arrecare importanti conseguenze a lungo termine per le persone il cui intestino tenue è interessato dall’ingestione di glutine. Nella maggior parte dei casi, occorre addirittura attendere quattro anni affinché venga diagnosticata in modo corretto. La scienza, per ridurre i tempi di diagnosi, sta approntando un nuovo test del sangue che possa smascherare questa patologia.

Molti studi sono stati condotti negli ultimi anni

Sono stati condotti una dozzina di studi clinici in Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti che hanno lavorato su un marcatore immunitario distinto, presente nel sangue di quasi tutti i partecipanti allo studio con diagnosi di celiachia. Una diagnosi che si potrebbe avere già poche ore dall’esposizione al glutine. Al momento non vi sono certezze, ma i primi risultati sono davvero promettenti.

Come dovrà essere effettuato il prelievo

Per le molte persone che seguono una dieta priva di glutine senza una diagnosi formale di celiachia, tutto ciò che potrebbe essere richiesto è un esame del sangue prima e quattro ore dopo un piccolo pasto di glutine” sono state le parole di Jason Tye-Din, gastroenterologo e ricercatore celiaco presso il Royal Melbourne Hospital che ha preso parte ad uno degli studi dedicati alla ricerca di test.

Come funziona lo screening

Le persone che dovrebbero sottoporsi allo screening devono consumare attivamente glutine per almeno diverse settimane prima di sottoporsi a una procedura invasiva per campionare l’intestino tenue. Mentre attualmente esistono esami del sangue che possono individuare la celiachia e che impongono alle persone il consumo regolare di glutine prima di sottoporsi ai test, senza poi la certezza che l’esito sia corretto. Al momento, solo una biopsia dell’intestino tenue può dare esiti attendibili.

Ai volontari è stata praticata un’iniezione di peptidi di glutine

La speranza è quella di effettuare solo due esami del sangue e un solo pasto con glutine, per poter avere una diagnosi certa e affidabile. Gli studi dei promettenti test sono stati condotti su volontari ai quali è stata praticata un’iniezione di peptidi di glutine sotto la pelle o è stata somministrata una bevanda mista di farina di grano. Successivamente, il team ha notato un picco rapido e coordinato in diverse sostanze chimiche immunitarie note come citochine. Il rilascio di queste sostanze è indice della presenza della reazione immunitaria, che deve avvenire entro 2 ore dalla somministrazione di peptidi di glutine. Se ciò avviene, siamo presumibilmente di fronte ad un caso di persona affetta da celiachia.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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