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Celiachia, la Dottoressa Roberta Elisa Rossi spiega quali sono i sintomi di un sospetto celiaco

Celiachia, la Dottoressa Roberta Elisa Rossi descrive quali siano i segni di un possibile caso di celiachia, quando è opportuno rivolgersi a un esperto e quali esami effettuare

Celiachia, la Dottoressa Roberta Elisa Rossi spiega quali sono i sintomi di un sospetto celiaco
Foto Pixabay

La celiachia

Come riportato dal sito Humanitas.it, con la parola celiachia si fa riferimento a un’intolleranza persistente al glutine, una proteina presente, ad esempio, nella segale, nell’orzo, nel kamut e nel grano. Nei pazienti affetti da celiachia, il consumo di glutine attiva una reazione immunitaria che colpisce l’intestino tenue; il mantenimento di codesta reazione provoca un’infiammazione che arrecano danno alle strutture essenziali dell’intestino tenue, i villi intestinali, conducendo a un loro appiattimento e, di conseguenza a una difficoltà nell’assorbire i nutrienti (malassorbimento) con potenziali effetti gravi nel lungo periodo. Ecco cosa dice la dottoressa Roberta Elisa Rossi specialista in gastroenterologia presso l’Istituto Clinico Humanitas e l’ambulatorio Humanitas Medical Care De Angeli di Milano, sui sintomi di un sospetto celiaco, su quando è opportuno consultare un esperto del settore, e quali tipi di analisi da effettuare.

La sintomatologia di un sospetto celiaco

Segni e manifestazioni della celiachia possono differire in modo notevole, anche se i sintomi principali comprendono diarrea, flatulenza, diminuzione del peso, gonfiore e dolori addominali, in alcune persone la celiachia può non manifestarsi affatto. Le manifestazioni extra-intestinali che possono indicare la presenza della malattia celiaca includono l’anemia, solitamente causata da una mancanza di ferro; alti livelli di transaminasi senza altra motivazione; cambiamenti nel metabolismo osseo (osteopenia oppure osteoperosi); perdita di capelli; affaticamento muscolare; problemi di fertilità e aborti ripetuti; ulcere nella bocca e/o infiammazione della mucosa orale; mal di testa.

Quando è opportuno contattare un professionista

In caso di sospetto di celiachia, è consigliabile contattare uno specialista del settore. E’ essenziale consultare il proprio medico prima di adottare una dieta senza glutine. Ridurre o eliminare l’assunzione di questa proteina prima di eseguire i test potrebbe, effettivamente, influenzare i risultati delle analisi diagnostiche.

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Quali tipi di analisi dovrebbero essere eseguiti?

Per diagnosticare la celiachia si effettuano test ematici con sierologia specifica per la celiachia e, se il risultato è positivo, si procede con una gastroscopia che prevede prelievi multipli dal duodeno. Se ci sono familiari di primo grado già diagnosticati con la celiachia, è raccomandato effettuare il test del sangue. Lo stesso consiglio vale per chi soffre di diabete di tipo 1 e/o ipotiroidismo autoimmune, entrambe le condizioni possono essere legate alla celiachia.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.

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