
Cirrosi, di cosa si tratta
La cirrosi è una condizione cronica del fegato che si manifesta con la formazione di tessuto cicatriziale dopo un lungo periodo di lotta contro malattie (quale l’epatite) o situazioni problematiche (come l’abuso di alcol) che possono danneggiare questo organo. Il termine “cirrosi si traduce sostanzialmente in “malattia epatica avanzata”. Questa condizione è irreversibile, ma i suoi effetti possono essere contenuti se si interviene in modo tempestivo. Come riporta Humanitas.it, la cirrosi compromette la funzione epatica e, se non trattata tempestivamente può diventare letale. La formazione del tessuto cicatriziale ostacola il flusso sanguigno nel fegato, causando ipertensione polmonare che a sua volta può condurre a sanguinamenti e gonfiori addominali e nelle gambe. In aggiunta, in presenza di cirrosi, il corpo diventa più vulnerabile alle infezioni, può manifestare carenze nutrizionali a causa della difficoltà nel metabolizzare i nutrienti e ha problemi nell’eliminare le tossine. Infine, la cirrosi aumenta il rischio di sviluppare tumori epatici e, se il fegato non è in grado di rimuovere la bilirubina dal sangue, ciò può provocare ittero, ovvero ingiallimento della pelle e degli occhi.
Le cause della cirrosi
La cirrosi è il risultato della formazione di tessuto cicatriziale nel fegato, causata da anni di danni ripetuti all’organo. Ogni volta che il fegato subisce un danno, esso cerca di ripararsi, generando tessuto cicatriziale. L’accumulo di queste cicatrici ostacola le sue funzionalità. Tra le varie cause di danno epatico ci sono l’abuso dell’alcol, le epatiti B e C, la steatosi epatica non alcolica, problematiche ai dotti biliari, l’accumulo di ferro nel corpo o di rame nel fegato, malattie epatiche autoimmuni, fibrosi cistica, schistosomiasi e disturbi ereditari del metabolismo degli zuccheri. In alcune situazioni, la cirrosi può derivare da più fattori combinati, mentre nel 20% dei casi non si riesce a identificare una causa specifica, definita cirrosi criptogenetica.
I sintomi della cirrosi
Accade frequentemente che i segni della cirrosi non diventano evidenti fino a che il danno all’organo non è molto avanzato. Quando iniziano a manifestarsi, possono includere stanchezza, sanguinamenti e lividi ricorrenti, prurito, ingiallimento della pelle, accumulo di liquidi nell’addome (ascite), diminuzione dell’appetito e del peso, nausea e gonfiore alle gambe.
Come prevenire la cirrosi
Per abbassare le probabilità di sviluppare cirrosi è essenziale contenere l’assunzione di bevande alcoliche, adottare una dieta equilibrata, tenere sotto controllo il peso, abbassare il rischio di infettarsi con l’epatite B o C, attraverso pratiche sessuali sicure, e, se necessario, vaccinazioni.
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